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Parma, Pecchia: "Lavoriamo da due anni per giocare queste partite. Servirà leggerezza"

Live TMW
di Tommaso Rocca
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11.45 - Tardini sold out per la seconda settimana consecutiva: a Parma c'è grande attesa per la sfida di domani contro il Milan, con i crociati chiamati a misurarsi con i vice campioni d'Italia. Dopo l'ottima prestazione contro la Fiorentina, si cercano conferme contro un avversario sulla carta di un livello ancora più alto. Tra pochi minuti mister Fabio Pecchia presenterà la sfida dalla sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.

12.08 - Inizia la conferenza stampa.

Come sta la squadra, recuperi qualcuno?
"Recuperiamo Delprato dalla squalifica, per il resto tutto come prima".

Queste son le partite che tutti vorrebbero giocare:
"Abbiamo lavorato in questi due anni per giocare questo tipo di partita e confrontarci contro queste squadre. E' una partita da giocare con gioia".

Arriva un Milan un po' arrabbiato, dopo il pareggio all'esordio:
"Dipende come uno la vede. Perdevano e nel finale hanno rischiato di vincerla. Il Torino ha fatto una gran bella partita, il Milan poi ha meritato di riprenderla. Questa è la dimostrazione della forza della squadra, è una squadra viva".

Anche il Parma può essere un po' arrabbiato per le occasioni sprecate:
"Abbiamo analizzato la gara. Abbiamo creato occasioni, fatto un gran bel gol, giocato in velocità. Siamo stati aggressivi, fedeli al nostro modo di essere, vogliamo continuare a fare ciò che sappiamo".

Cosa c'è principalmente da temere del Milan?
"Può mancare uno o l'altro, il valore del Milan rimane altissimo, ha una rosa completa. Dobbiamo essere bravi. C'è da giocare con uno spirito libero, affrontare la partita giocandocela e confrontandoci".

Domani è il suo compleanno, che regalo si aspetta. Rinnovo o mercato?
"Il regalo lo voglio dalla squadra, da quelli che ho a disposizione".

Hai predisposto qualcosa di particolare a livello tattico per arginare Leao?
"Bisogna aiutarsi, al di là del tema tattico bisogna lavorare insieme di reparto, di fronte abbiamo un campione".

Contro il Milan sarà un test per capire se il modo di giocare è adatto per la Serie A?
"Queste partite ti spingono verso i tuoi limiti e ti esaltano nelle difficoltà. Con la Fiorentina abbiamo fatto una buona gara ma commesso degli errori. C'è qualcosa da correggere, abbiamo rischiato più del dovuto all'inizio, poi si è assestata. Son convinto correggeremo qualcosa, rimanendo fedeli a noi stessi ma aggiungendo sempre un pezzo. Il livello è sempre più alto, bisogna limitare le difficoltà".

La posizione di Delprato può dipendere dagli avversari?
"Non so ancora chi gioca. Avere un'opzione in più è importante. Prima avevamo solo Valenti, ora uno in più. Balogh e Circati hanno lavorato bene, si abbinano bene per fisicità e velocità. Anche Delprato può far il centrale. Stanno tutti e tre bene, non si rompono gli equilibri in base a chi gioca, saranno valutazioni dell'ultimo momento".

In mezzo al campo, chi vede di fianco ad Estevez?
"Ho cambiato sempre. Tengo conto della condizione individuale di ogni singolo giocatore e dal tipo di partita e di strategia. C'è da tenere in conto anche le caratteristiche degli avversari, Estevez ha caratteristiche diverse rispetto a Cyprien, Sohm e Bernabé. Tutte opzioni valide, posso cambiare anche in corsa, come fatto con la Fiorentina. Questo ci permette di essere plastici".

Il Milan ha Theo ed Hernandez a sinistra, come risponderà il Parma, serviranno scelte conservative?
"Theo e Leao è una delle catene più forti in circolazione per qualità, fisicità e talento. Bisogna tenerne conto, Coulibaly dovrà lavorare molto bene. Avrà un bell'esame da affrontare".

Cosa chiede a Cancellieri?
"Rispetto a settimana scorsa ha messo qualcosa in più nelle gambe, hanno fatto 20 minuti di partita. Non sapevamo la tenuta, ora hanno lavorato con noi, hanno aggiunto qualcosa. Sia lui che Pontus possono ricoprire tutti i ruoli davanti, questo è un grande vantaggio, mi permette di avere più scelta".

Quanto è importante il segnale del Tardini, al secondo sold out:
"Molto importante averli vicini costantemente, ci deve essere sempre la voglia di far vivere belle emozioni. Anche domenica siamo riusciti ad emozionare. C'è stata una certa partecipazione della gente a fine gara, erano felici al di là del risultato, noi dobbiamo fare il nostro, sappiamo che il pubblico risponde".

Si è parlato spesso del gruppo giovane, ma i ragazzi hanno risposto contro la Fiorentina. Cosa si respira in spogliatoio:
"Dovremo esser molto bravi a vivere le partite intensamente, dando il giusto valore alle gare. Metter da parte quelle passate, prendendo le cose buone, e guardare avanti, pensiamo solo ed esclusivamente alla partita di domani".

Per te sono fondamentali gli esterni d'attacco, come vivono questo turnover quasi obbligato?
"Quando mi conoscono poi ci fanno l'abitudine, i cambi sono sempre possibili. All'inizio si arrabbiano, qualcuno anche dopo, ma noi abbiamo bisogno di mantenere un ritmo alto e portare ciascuno al massimo della condizione. E' un lavoro dispendioso che porta ai risultati, servono i gol che hanno portato Dennis, Mihaila, Benek e l'anno scorso anche Partipilo, quest'anno tocca anche ai nuovi".

Cosa si aspetta dalle scelte di Fonseca?
"Non so come saranno. Al di là delle scelte, noi dobbiamo mantenere il coraggio che abbiamo mostrato, mantenendo la voglia di voler giocare e fare ciò che sappiamo fare con velocità, giocare con le nostre qualità, sapendo che è un esame tosto ma bello da giocare".

Ti aspetti un Milan aggressivo?
"Mi aspetto un Milan che ha voglia di venire a giocare, di starci addosso e di sfruttare le sue caratteristiche. Non saranno passivi, sono una grande squadra che vorrà fare la partita e alternerà palleggio e pressione".

In porta ballottaggio sempre aperto?
"Sì. Tutti e tre, anche Edo è un portiere su cui ho assoluta fiducia. Di volta in volta sceglierò".

La tua squadra era la più giovane, perché è così importante:
"C'è una visione del club chiara fin dall'inizio. Vogliamo avere giovani di proprietà, io negli ultimi anno ho sempre lavorato con squadre giovani, prendo ciò che c'è di positivo ovvero entusiasmo, voglia di giocare".

La sua squadra si diverte, c'è un segreto particolare in questo?
"Insistere sullo spirito di un gruppo giovane, dare il giusto valore alle partite. Abbinare crescita individuale e collettiva con il risultato sportivo, trasmettendo emozioni alla gente. Il nostro obiettivo è farlo per tutto il campionato".

12.33 - Termina la conferenza stampa.

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