Nessun gol tra Udinese e Genoa nei primi 45'. Ekuban spreca, Pereyra out per infortunio
Termina a reti bianche il primo tempo tra Udinese e Genoa. Friulani più incisivi nella fase centrale della frazione, anche se nel complesso entrambe le squadra hanno faticato a produrre occasioni da gol nitide. Tutto rimandato alla ripresa, dunque: servirà maggiore incisività per sbloccare una contesa sin qui ampiamente votata alla prudenza e ai tatticismi.
Le scelte
Luca Gotti scioglie il dubbio amletico di natura tattica optando per uno schieramento difensivo a tre: Becao, Nuytinck e Samir schermano la porta di Silvestri. In attacco c'è il solito Beto, alle cui spalle giostrano Pereyra e Deulofeu, con Walace e Arslan deputati a far legna in mezzo. Shevchenko dà fiducia a Bianchi, che chiude il tandem con Ekuban, mentre Sturaro, Badelj e Rovella chiudono la cerniera in mediana insieme ai due esterni Sabelli e Cambiaso.
Beto prova subito ad accendersi
È Badelj il primo a bussare alla porta di Silvestri: ad ispirare la transizione è Rovella, che penetra in area e danza sul pallone, mandando fuori giri Pereyra. Il retropassaggio per il croato è assennato, la conclusione di Milan non all'altezza. L'Udinese recepisce il messaggio e inizia a metter fuori la testa: Beto si sgancia per fluidificare la manovra, Deulofeu prova subito a sprigionare elettricità nei dribbling e nei movimenti a convergere. È proprio questo l'asse che confeziona la prima chance per i friulani: il portoghese s'invola con tracotanza fisica e svernicia Masiello, cercando poi l'imbucata per il compagno che non gli riesce soltanto grazie ad una grande chiusura di Badelj.
Infortunio alla spalla e forfait per Pereyra
L'Udinese acquisisce fiducia, ma al quindicesimo è costretta suo malgrado a rinunciare ad uno dei suoi pezzi da novanta: Pereyra rovina al suolo in maniera scomposta, la spalla resta sotto nell'impatto e gli provoca un dolore acuto. Immediato l'intervento dello staff sanitario bianconero, che richiede subito il cambio con ampi cenni: il Tucumano esce dal campo sconsolato e dolorante, Gotti sceglie Ignacio Pussetto per sostituirlo nel tridente offensivo.
L'Udinese alza il ritmo
La squadra di Gotti preme in misura crescente, il Genoa comincia ad indietreggiare e a patire l'impeto friulano. Ci prova Walace con un destro solo potenza controllato in due tempi da Sirigu. La difesa rossoblù trema ancora su una volée di Deulofeu che per poco non imbecca sotto porta Beto. Udinese più caustica, dunque, anche se la partita è tattica e aperta ad ogni scenario: Rovella tenta di squarciare l'equilibrio nel punteggio con un destro estemporaneo che non sorprende Silvestri, bravo ad accartocciarsi e a neutralizzare il tiro. Il finale di frazione è un concentrato di duelli e spazi ingolfati: in questo scenario si produce l'occasione sin qui più ghiotta, con Ekuban che aggira Samir con una magia e si divora il vantaggio solo davanti a Silvestri, calciando a lato con il piattone.