Napoli, festival dei gol falliti e pesante ko: Gattuso cita i record di tiri senza soluzioni
Notte fonda allo Stadio Maradona. In una giornata che sulla carta poteva segnare il rilancio in classifica, il Napoli crolla in casa contro lo Spezia e lo fa peraltro contro un avversario che gioca "la peggiore partita della sua stagione", per stessa ammissione di Italiano. La squadra di Gattuso inciampa sul (solito) limite della concretizzazione, segnando un solo gol nonostante 28 tiri, 11 in porta e 11 palle gol per la Lega. Un problema mascherato a Cagliari dalle reti nel finale (dopo aver fallito una decina di palle gol ritrovandosi 1-1 al 60') ma che va avanti da anni, si è accentuato l'anno scorso (intervenendo poi non a caso sul mercato con Osimhen) e rimarcato nel primo tempo con occasioni a ripetizione, ma mancando praticamente in tutti gli attaccanti.
Nella ripresa però subentra anche una fragilità mentale che Gattuso cita spesso. La gara si sblocca con Petagna, subentrato per Politano con Lozano tornato quindi a destra, ma un rigore decisamente dubbio - per un ingenuo contatto di Fabian su Pobega girato di spalle in maniera innocua proprio pochi passi dentro l'area - vale l'1-1 che manda gli azzurri fuori di testa. Le giocate diventano ancora più frenetiche, le palle gol continuano ad arrivare ma in modo più disordinato nonostante l'uomo in più e nell'affannoso assalto arriva la distrazione alla seconda incursione dello Spezia con un palo che accomoda il pallone a Pobega per il 2-1 che vale un ko sicuramente più beffardo di quelli con Sassuolo e Inter, citati da Gattuso perché caratterizzati da una superiorità senza trovare la via del gol.
Nel post-partita Rino Gattuso è affranto probabilmente più dei suoi giocatori, anche perché non sembra avere particolari soluzioni a gare dominate senza riuscire a segnare: "E' da tempo che ci portiamo questo problema, siamo la prima squadra in Europa per tiri in porta. Non accettiamo che possiamo prendere l'1-1 e compromettiamo le partite col nervosismo. E' stata una partita di grande qualità, ma sotto porta serve cattiveria. Quest'anno stiamo buttando delle partite incredibili". Ed in conferenza stampa non manca anche uno scatto di nervosismo: "Rimproverarmi qualcosa? Ma cosa mi devo rimproverare, ho fatto 30 tiri in porta". E nella prossima gara, sul campo dell'Udinese, dovrebbe mancare ancora Dries Mertens che ha bisogno ancora di qualche giorno.