Mourinho a Cassano: "Attento Antonio, a volte arrivano i Livaja...". Ma che intendeva?
Curioso siparietto a distanza quello di cui si è reso protagonista ieri sera José Mourinho, che nel post gara di Torino-Roma ha voluto punzecchiare Antonio Cassano, che in settimana aveva attaccato Mou, definendolo 'solo cinema'. "Ognuno è libero di avere le sue preferenze e di fare critiche", ha risposto Mourinho. "Ma quando si parla di altri, come Antonio, sono diverse: lui si diverte, gli altri lavorano in modo serio. Se fanno critiche alla Roma o Mourinho non interessa, loro si divertono. Cassano ha giocato nella Roma, nell'Inter e nel Real: a Madrid è ricordato per la sua giacca, con la Roma ha vinto una Supercoppa senza giocare, nell'Inter non ha vinto nemmeno la coppa di Lombardia. Io sapete cosa ho vinto con Inter, Real Madrid e Roma. Lui avrà un problema con me, io non con lui. Gli dico solo una cosa: attento Antonio, hai 40 anni e io 60, a volte arrivano i Marko Livaja e dopo è dura".
Ma cosa significa l'ultima frase? A provare a fare un po' di chiarezza ci ha provato Gazzetta.it, che ha riportato agli onori di cronaca un fatto avvenuto dieci anni fa, quando Marko Livaja era uno dei giovani nerazzurri in rampa di lancio e Fantantonio non viveva la sua miglior stagione in nerazzurro. L'allenatore di quella Inter era Andrea Stramaccioni, che proprio con Livaja aveva vinto la Next Gen, la Champions dei giovani, e passato in prima squadra aveva deciso di preferire il giovane croato a Cassano, con cui poi arrivò a litigare nel mese di marzo. E stando a quanto si riporta, proprio in quel 2013 tra Cassano e Livaja sarebbe scoppiato un acceso battibecco, che Mourinho lascia intendere abbia visto prevalere proprio Livaja. Ma la verità, ad oggi, non è ancora conosciuta.