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Milan più forte dell'inferiorità numerica: 2-0 al Benevento e i rossoneri restano al comando

di Gaetano Mocciaro
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Il Milan inizia l'anno come l'aveva terminato: con una vittoria sofferta, ma ancora una volta meritata. Che mostra quanto questo gruppo sia compatto di fronte alle avversità. Questa volta non c'è una Lazio che a livello tecnico equivale ai rossoneri, nonostante ciò il Benevento ha dato filo da torcere e l'evolversi dell'incontro ha reso la vita della prima della classe a dir poco complicata.

TORNA KJAER - Pioli deve fare a meno oltre al solito Ibra e Bennacer, di Théo Hernandez squalificato e di un Saelemaekers infortunato. Castillejo recupera ma non viene rischiato, spazio pertanto a Brahim Diaz per la prima volta quest'anno sulla corsia di destra. Torna Kessie dalla squalifica ma soprattutto torna il totem difensivo Kjaer. E con lui la musica cambia: il danese dà sicurezza al reparto, legge benissimo le azioni e ci mette una pezza quando necessario. Non è un caso che al suo ritorno la squadra chiuda un incontro senza reti subite.

KESSIE APRE, TONALI FA LA FRITTATA - Ne fa due, di gol, il Milan. Il primo al 14' con Kessie, freddo dal dischetto: Tuia stende Rebic in area, la massima punizione è inevitabile, l'ivoriano perfetto. E trova il suo quinto gol in campionato. Peccato che alla mezz'ora il compagno di reparto rischia di mandare all'aria tutto: Tonali entra a gamba altissima su Ionita, rimedia prima un giallo ma il VAR richiama Pasqua, che non può far altro che constatare la gravità del gesto dell'ex Brescia, estraendo così il rosso. Il Benevento è coraggioso e sfortunato: Donnarumma fa gli straordinari su Letizia, prima ancora Insigne trova il palo. Milan avanti col brivido all'intervallo.

MAGIA DI LEAO, CAPRARI SPRECA IL RIGORE - La ripresa si apre con una magia di Rafael Leao. Percussione di Rebic vede il taglio del portoghese e lo serve. Montipò in uscita lo costringe ad allargarsi al punto da uscire dall'area ma pur da posizione quasi impossibile è abilissimo a girarsi e col destro superare il portiere: 2-0 per i rossoneri al 49' e quarto gol in campionato per l'attaccante. Il Benevento spreca al 61' l'occasione per riaprire la partita. Gianluca Caprari calcia a lato un rigore, pur spiazzando Donnarumma. Massima punizione che lo stesso trequartista si era procurato, atterrato in area da Krunic. È chiaro in quel momento che l'inerzia non potrà cambiare, anzi. Anche perché quando arriva un moto d'orgoglio dei sanniti è Donnarumma a spegnere le speranze. Il Milan potrebbe dilagare, trova due pali con Calhanoglu e Kessie, ma sarebbe stato oggettivamente troppo ingeneroso nei confronti di un Benevento ben messo in campo e coraggioso. Sette vittorie e un pareggio in otto partite in trasferta per i rossoneri, che rispondono all'ottavo successo consecutivo dell'Inter e si proiettano verso l'Epifania ancora una volta al primo, meritato, posto in classifica.

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Venerdì 3 Maggio 2024
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