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LIVE TMW - Venezia, Zanetti: "Dobbiamo dare continuità di prestazione contro lo Spezia"

di Giuseppe Malaguti
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© foto di Insidefoto/Image Sport

18.20 - Dopo la bella vittoria contro l'Empoli, il Venezia ritorna nel suo stadio, nel ristrutturato Penzo di Sant'Elena. I Leoni quindi vogliono festeggiare al meglio con un altro risultato positivo in uno scontro diretto. Davanti ci sarà lo Spezia sconfitto per 0-1 contro l'Udinese. Tra pochi minuti mister Paolo Zanetti darà le ultime indicazioni alla stampa nella conferenza stampa prematch. Segui la diretta testuale su TuttoMercatoWeb.com.

18.31 - Tutto pronto per la conferenza stampa.

Immaginiamo l'emozione per l'esordio in casa dopo l'ottimo risultato:
"Siamo contenti di tornare a casa nostra perché sicuramente è il posto dove abbiamo vissuto emozioni incredibile. In questi giorni ci sono tornato per la prima volta al Penzo e ho fatto un po' di amarcord, ho rivissuto il gol di Bocalon, il rosso a Mazzocchi, un po' di cose. Per chi era qui l'anno scorso è sicuramente un bella emozione, i nuovi hanno visto la nostra casa, abbiamo fatto l'allenamento appositamente qui per cercare di prendere le misure. Faccio anche i complimenti per chi ha permesso di completare i lavori in tempo record, da Cardinaletti alle persone che si sono fatte in quattro per darci la nostra casa. Quattro partite in trasferta su cinque era dura e non eravamo nemmeno sicuri di fare questa in casa, quindi ringrazio chi l'ha reso possibile".

In che modo il Penzo può diventare per voi un fattore?

"Incide tanto perché il fattore campo ritorna dalla nostra parte, il pubblico prima era zero, ora al 50% si fa sentire, quindi come per noi si è sentito in casa altrui speriamo che i nostri tifosi si facciano sentire. Sono sicuro ci sia tanto entusiasmo, tutto questo è fatto per permettere a tifosi veneziani e non di sostenere la loro squadra del cuore a Venezia e non a Ferrara. Tutto questo è fatto per loro e noi dovremo dimostrarci degni di una grande tifoseria come quella del Venezia. Siamo sicuri i tifosi ci supporteranno, servono tutte le componenti per l'impresa, soffriremo insieme, ma gioiremo anche tutti insieme al fatto che tutto quello che è stato l'anno scorso per chi lo ha vissuto qua è un fattore. Sono contento di essere tornata in quella che sento casa mia".

Con il ritorno del pubblico il Penzo potrà essere il dodicesimo uomo:
"Sì come lo è stato l'anno scorso, l'anno prima del mio arrivo il Venezia in casa ha fatto un po' fatica, l'anno scorso abbiamo ribaltato l'inerzia, perché in casa nostra ci tengo a far sempre bella figura. Non che non mi interessi fuori casa, ma dobbiamo portare questa energia in più dalla nostra parte e sfruttare il vantaggio. Sono alla vecchia maniera, penso che le salvezze si costruiscano in casa, perché con i propri tifosi c'è praticamente un uomo in più campo e ci deve spingere a dare il 110% in campo, vogliamo costruire le nostre fortune in casa nostra".

Alla vigilia di Empoli hai battuto sul concetto di squadra in tutta la conferenza e nella partita si è visto, andando sul nocciolo di giocatori che c'erano l'anno scorso, i nuovi hanno ancora bisogno di tempo?

"Sul tasto del gruppo batto anche oggi, non è che perché abbiamo vinto a Empoli abbiamo risolto i nostri problemi, il nostro gruppo si costruisce con il tempo. La differenza tra questa settimana e quella scorsa sta nell'entusiasmo, nelle facce dei giocatori si vede, cambiano le motivazioni, l'uomo è così, bisogna cercare di essere equilibrati quando le cose non vanno bene, quando si vince è più semplice. Ho battuto tanto sul tasto perché era quello il momento in cui tirar fuori certe cose, l'orgoglio, la voglia di far gruppo, la voglia di far gruppo si vede in campo e abbiamo vinto grazie all'entusisamo, la voglia di aiutarsi, la voglia di seguire le indicazioni dell'allenatore anche se costa fatica. Normale che per i vecchi sia più facile, l'anno scorso non eravamo costruiti per vincere il campionato, abbiamo costruito il traguardo con il gruppo e in campo si è visto. Dobbiamo affrontare un campionato difficilissimo, se non avremo una certa marca a livello di mentalità vedo che non siamo ad armi pari, le risorse in più devono arrivare dalla forza del gruppo. Ecco perché nel match con l'Empoli ho puntato su diversi uomini dell'anno scorso. Nelle prime due gare ho fatto scelte un po' diverse un po' per conoscere alcuni dei nuovi e un po' perché la situazione è diversa da nuovo a nuovo, Henry dopo tre settimane sembra con noi da tanto, Busio cresce di partita in partita, Okereke entra e spacca già la partita. Questo non perché gli altri siano scarsi, ma perché la velocità di inserimento per ogni ragazzo e varia in base a tanti fattori. Guardate Caldara, ora è lui, ma nelle prime uscite era in difficoltà, ma questo perché mancava ancora la conoscenza interpersonale, non c'erano certi meccanismi e quindi faticava, contro l'Empoli ha fatto invece una gara straordinaria. Bisogna fare di necessità virtù, fossero tutti pronti per la Serie A sarebbe più facile, ora sono chiamato a costruire un gruppo e inserire chi è pronto rispetto a chi ha bisogno di più tempo per inserirsi".

TMW - La panchina fattore fondamentale, con l'Empoli lo si è visto:
"Sì, incontreremo squadre che dalla panchina inseriranno campioni dalla panchina e cinque cambi saranno fondamentali, servirà anche un po' di follia da parte del tecnico. Contro l'Empoli probabilmente con un gol di vantaggio più di qualcuno avrebbe inserito un centrocampista difensivo, io invece volevo chiuderla. Avessimo preso gol le avrei sentite, invece è andata bene, anche perché sapete bene che non mi piace dare segnali di posate le armi ai miei. Abbiamo subito il ritorno dell'Empoli, ma avevamo le armi per rispondere, Okereke ha segnato e ha avuto la palla gol del tris per dire. Secondo me è importante è avere le armi per far sempre male all'avversario, poi ovviamente ci sono i momenti e le situazioni in campo, Okereke contro l'Empoli mi ha ripagato. Duttilità? La chiedo sempre al direttore, è un fattore che permette di essere più imprevedibili. Okereke e Johnsen possono fare tanti ruoli, così come Aramu che può fare il sottopunta. Forte ed Henry davanti forse sono gli unici fissi. Mi permette di cambiare strategia in corsa, quando l'arbitro fischia puoi aver preparato tante cose in allenamento ma poi c'è sempre l'imprevedibile, se sei duttile puoi correggere in corsa più facilmente".

Punto della situazione infortunati?

"Lezzerini e Fiordilino non ci saranno. Sigurdsson ha un problema muscolare, così come Haps che aveva anche nell'ultima gara. Sigurdsson starà fuori una quindicina di giorni, forse anche Haps. Lezzerini speriamo meno, Fiordilino è un lottatore, è fuori dal comune e potrebbe paradossalmente recuperare già per la prossima. Ampadu non è ancora a disposizione, Aramu ha fatto un allenamento e mezzo, avrei tanta voglia di farlo partire dal primo minuto, ma non voglio perderlo quindi cercherò di risparmiargli minuti. C'è Okereke che scalpita. Mi tengo il dubbio fino all'ultimo, voglio rischiare il meno possibile".

Quali certezze in più sono arrivate dalla vittoria con l'Empoli?
"Intanto che si può fare, cosa che prima forse non avevamo del tutto capito. Ora sappiamo che in Serie A dando il massimo che abbiamo sempre si può fare. Due nuovi hanno fatto gol, dandoci una grossa mano, questo significa creare gruppo con chi c'era l'anno scorso, è una cosa che voglio togliere in fretta. Non ci devono essere divisioni tra nuovi e vecchi, contro l'Empoli abbiamo abbandonato il discorso con una partita gagliarda, chi è entrato ha dato l'anima soffrendo fino alla fine e l'abbiamo portata a casa tutti assieme. Abbiamo creato un precedente e ora pretendo si continui su questa strada".

Lo Spezia ha cambiato tecnico, partendo balbettando come l'anno scorso in cui è venuto fuori alla distanza, quanto pesa questo match?
"Lo Spezia preso individualmente è una squadra forte, forse più forte di noi, ha più esperienza, in tanti hanno già giocato in A. In queste gare hanno giocato bene, contro l'Udinese non meritava di perdere, anche contro il Cagliari ha fatto bene. Sarà una partita difficile, hanno armi e un allenatore che si vede vuol far giocare a calcio la sua squadra. Una gara importante, non voglio caricarla eccessivamente perché è solo la quarta giornata. Però è importante, chiaramente vogliamo fare risultati a sorpresa contro qualche big, ma è chiaro che ci giochiamo il campionato in questo tipo di partite. Ci sono più di tre squadre con cui ce la giochiamo, non ci sono solo le neopromosse, su questo tipo di partite ci si gioca tanto, ci si gioca la consapevolezza di essere adeguati a questo campionato, è presto per dare giudizi negativi così come positivi, ora dobbiamo lavorare per la continuità, questo dev'essere il nostro obiettivo. Spesso la prestazione porta al risultato, ad Empoli è successo, sarà un match importante inutile nasconderlo, ma come lo saranno le prossime gare, dobbiamo tirare fuori tutto senza farci mangiare dalla tensione, scatenando il nostro talento".

Quanti convocati?
"24 con il terzo portiere che sarà Arvidsson".

19.06 - Finisce la conferenza stampa.

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Venerdì 3 Maggio 2024
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