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LIVE TMW - Spezia, Motta: "Spesso situazioni contro, ma con il Sassuolo vogliamo rifarci"

di Niccolò Pasta
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14.45 - Archiviato il ko di San Siro contro l'Inter, lo Spezia torna in campo tra le mura amiche del Picco, sperando di riscattare la sconfitta della scorsa domenica contro il Bologna. Alla vigilia della gara contro il Sassuolo, tra pochi minuti il tecnico dei liguri, Thiago Motta, interverrà in conferenza stampa per analizzare la partita contro gli emiliani, reduci da risultati molto importanti. A breve le parole dell'allenatore dello Spezia, che potrete seguire qui grazie alla nostra consueta diretta scritta.

14.58 - Inizia la conferenza stampa.

Tre ko di fila, duri da digerire. Come ha caricato la squadra?
“Non è difficile, abbiamo sempre un’altra opportunità davanti a noi per cambiare e fare una buona partita e avere un risultato diverso. La prossima partita abbiamo una nuova opportunità, è il bello del calcio”.

A livello di prestazione è deluso dall’inefficacia delle ripartenze?
“Dobbiamo migliorare, abbiamo dimostrato di poterlo fare. A San Siro non è mai facile, ma una partita così ci sta, l’Inter è molto difficile da battere, è in grande forma. Poi se anche gli episodi ci vanno contro, come il caso di Lautaro e la mancanza di rivedere il rigore su Erlic, contro una grande squadra ci può dare la possibilità di combattere. In Torino-Empoli un’espulsione ha rimesso equilibrata una partita che era 2-0. Comunque dobbiamo migliorare, se vogliamo risultati diversi e positivi dobbiamo difenderci insieme ma anche nel recupero palla dobbiamo fare meglio, che sia l’Inter o il Sassuolo”.

Il Sassuolo è la squadra del momento?
“Sono una buona squadra, tecnica, che sa cosa fare in campo e ha una grande qualità. In questo momento sono una squadra forte, troveremo squadre forti ogni domenica. Con la nostra forza dobbiamo cercare di metterli in difficoltà. Giochiamo in casa e con una buona prestazione”.

Il Sassuolo ha perso punti con le piccole e ne ha fatti con le grandi. Si aspetta un Sassuolo più simile a quello di San Siro o più come quello contro il Cagliari?
"Mi aspetto il miglior Sassuolo possibile, noi saremo pronti e preparati per affrontare il Sassuolo, nella miglior condizione possibile. Giochiamo in casa, dobbiamo approfittante e cercare di lasciarli scomodi nel palleggio, nel possesso e cercheremo di farlo con il nostro modo e le nostre forze".

Da un mese il sistema di gioco è cambiato. A che punto è il processo di assimilazione degli automatismi? Ultimamente siete stati un po' demoralizzati
“Non siamo stati demoralizzati, non penso sia la parola giusta. Penso che abbiamo affrontato ogni partita nel modo in cui dobbiamo affrontare per ottenere il miglior risultato possibile. Nel modulo, se lo analizziamo, in tante partite abbiamo giocato con tre attaccanti cercando di usare tre centrocampisti e quattro difensori di caratteristica. Abbiamo cambiato un paio di posizioni in funzione dell’avversario, per ripartire meglio o per giocare negli spazi in fase di possesso. Normalmente abbiamo giocato con un portiere, quattro difensori di caratteristica, e cercando di sfruttare in fase difensiva quello che può mettere in difficoltà gli avversari e in fase offensiva cambiando un paio di posizioni per metterli in difficoltà nella fase di non possesso”.

Come potete rimediare alla fase difensiva?
“Quest’anno abbiamo stabilito il record di rigori contro. Alcuni c’erano, altri erano esagerati. Nella nostra fase difensiva, per i gol presi, sette sono rigori contro e nessuno a favore, poi c'è quello col Pordenone in Coppa Italia e sono otto. Ho detto ai miei collaboratori di impedirmi di abbracciare l’arbitro che ci darà il primo rigore, altrimenti mi prendo anche un giallo. Difendiamo un po’ più bassi con certe squadre, proviamo a mantenere equilibrio di squadra. A San Siro abbiamo preso due gol, evitabili, specie il secondo con un giocatore che non doveva essere in campo e che ha tirato il rigore. Sono situazioni in cui noi lavoriamo tutti i giorni, per prendere meno gol e cercare di arrivare in area avversaria per creare situazioni da gol”.

Ci sono notizie su Nguiamba?
“Si sta allenando come gli altri, quando sarà pronto lo vedrete in campo. Finché non è così, si allenerà per mettersi in condizione come gli altri”.

Un giudizio su Kiwior? E su Manaj?
“Kiwior mi ha fatto una buona impressione ma non sorprende, si sta allenando molto bene. È interessante, un difensore mancino, e noi in squadra abbiamo solo Nikolaou e lui. La sua risposta è stata molto interessante, sia per lui che per la squadra. Possiamo contare su un giocatore con un buon piede, che esce bene da dietro, con carattere in una partita non facile. Su Rey sono contento, ma non da adesso. Lo vedo molto bene da 3-4 settimane e non mi sorprende, se ti alleni così quando giochi sei pronto. Ha fatto una partita difficile facendo un buon lavoro, individualmente e collettivamente. In fase di attacco ha fatto una partita come si prevedeva, anche perché non andiamo a San Siro a fare il 60% di possesso e 20 tiri, ma quello che ha fatto l’ha fatto con la mentalità giusta. Vedremo nelle prossime se sarà nell’undici o entrerà per aiutare la squadra a continuare con il livello che possono dare. Se giocherà titolare mi aspetto tutto quello che ha fatto ma anche di più, perché ne è capace. Deve dimostrare quello che sta facendo”.

La squadra è impaurita dalla posizione in classifica?
“Paura no. Vedo rispetto, contro squadre come Atalanta ed Inter, anche se con l’Atalanta abbiamo fatto una partita interessante per un periodo. Con il Bologna, ci sono state situazioni in cui non abbiamo iniziato male, abbiamo fatto bene sia noi che loro nel primo tempo. La partita è stata equilibrata, ci è mancato un rigore e dall’altra parte si è fischiato un fallo discutibile, con una distanza della barriera discutibile e abbiamo preso un rigore contro e il gol. A San Siro, non voglio ripetermi, ho detto cosa è successo e se è tutto normale è l’Inter che vince, perché è forte. Sono situazioni, o vanno da una parte o dall’altra. Spesso per noi è andata dall’altra. Ma non siamo impauriti, vedo rispetto giusto, con le nostre armi ma sempre con spirito e coraggio di fare una buona prestazione con le nostre idee, per fare un risultato positivo”.

Finalmente ha l’opportunità di scegliere tra più giocatori.
“Non direi che qualcuno ha riposato, non mi piace. Ho utilizzato chi pensavo fosse pronto, la miglior formazione possibile. Per me sono tutti titolari, io lavoro così, penso di partita in partita. Abbiamo sempre un’opportunità per fare una buona partita e fare il risultato che ci serve. Non cerco di pensare alle settimane seguenti, non riesco a lavorare così. Magari sbaglio io, ma lavoro così e come contro l’Inter metterò chi è pronto, i migliori. Abbiamo giocatori giovani, non abbiamo bisogno di turnover, giocano i migliori”.

Sono cinque mesi che lavora qui. Ci dà un giudizio sui tifosi?
“Il pubblico a Spezia è solo da lodare, hanno fatto sempre quello che si sentivano e hanno aiutato la squadra. Tutto parte da noi in campo, non ci è mai mancato il nostro 100% e in una partita abbiamo messo più follia e in altre più cuore e testa. Domani è un’altra opportunità che con la nostra idea e strategia proveremo a fare un risultato diverso. Sia per noi che per i tifosi, l’empatia si crea. Quando abbraccio i tifosi non è che me lo studio, non sono uno che si prepara queste cose. Vivo il momento, e da come va io agisco. A volte sbaglio, altre no, questo sarà domani. Li sento vicini, tutti i giorni. Sono passati cinque mesi e nella nostra situazione abbiamo bisogno di tutti. Domani è un’opportunità di avere uno stadio pieno che ci aiuta e noi con le nostre idee vogliamo fare risultato. Daremo come sempre il massimo, per avere un risultato diverso. Faremo del nostro meglio, insieme come squadra, per ottenere quello che vogliamo e che ci serve”.

15.19 - Si chiude la conferenza stampa.

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