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LIVE TMW - Lecce ko a San Siro, Baroni: "Inter superiore e arrabbiata. Cresceremo"

di Ivan Cardia
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20.20 - Ko a San Siro per Marco Baroni, tecnico del Lecce, che commenta in conferenza stampa il 2-0 subito dall'Inter. Diretta testuale a cura di TMW.

20.32 - Inizia la conferenza stampa.

Il Lecce ha sempre un'anima, stasera non si è visto il miglior Lecce.
"Il migliore no. È chiaro che io avevo anticipato: quando si viene a giocare con questa squadra devi sperare che non facciano una partita al massimo. L'Inter ha fatto una partita di altissimo livello, a me la nostra squadra è piaciuta. Loro sono stati veramente bravi nella gestione tecnica per uscire da queste pressioni: noi tecnicamente abbiamo sbagliato molto e la differenza è quella. Ma è una gara che ci servirà tantissimo, in questa squadra di oggi c'erano tantissimi ragazzi che non avevano mai messo piede dentro questo campo e lo hanno fatto con equilibrio e compattezza, non facendosi intimorire. Ci sono da fare dei passi avanti, ma ci lavoriamo".

La consapevolezza è quella che non sono queste le gare da vincere a ogni costo. Ma a livello di identità, qualche interprete stasera è mancato.
"Sì, sono d'accordo. Ma siccome è impensabile che il Lecce possa fare un campionato intero con 11-12 giocatori e io lo sto dicendo dall'inizio, è stata un'opportunità per qualche ragazzo che magari non era nella miglior condizione. Ma dall'altra parte c'era una squadra che ha fatto una partita vera. Quando vieni in questo stadio e trovi un'Inter arrabbiata non porti via punti ma ti porti via qualcosa a livello di crescita della squadra".

Gli errori tecnici sono stati in continuità con la gara col Sassuolo, c'è stata un po' di frenesia?
"Io se ritorno indietro col Sassuolo sono ancora convinto che abbiamo fatto una buonissima partita. La differenza la fanno gli episodi: nel momento in cui sbagli il cross o la rifinitura è lì che non viene fuori il risultato. Oggi la squadra è stata bene in campo, è riuscita a mettere pressione: poi prendi gol su una palla persa, ma ci sta perché ci sta nel nostro percorso di crescita. Io spesso mi trovo a ringraziare i ragazzi a fine gara: è un gruppo giovane e inesperto, che lavora con abnegazione e voglia di migliorarsi. Lavora nella misura che sa cosa deve migliorare, però la squadra non perde mai nulla della sua filosofia e della sua compattezza. Per me questo è importante, anche quando vai sotto a San Siro la squadra rimane sempre viva. Ci sono giocatori che hanno fatto un'ottima partita, qualcuno non all'altezza ma abbiamo trovato di fronte un avversario molto attento e aggressivo, oi a livello tecnico le differenze ci sono".

Oggi Colombo non stava bene o è stata una scelta tecnica?
"Colombo era diffidato, prima cosa. Poi è un ragazzo molto giovane, che a volte non capiscono queste cose ma devono farsi gestire. Colombo l'abbiamo voluto noi, ma non è che l'anno scorso avesse fatto qualcosa per andare al Lecce. Devono farsi gestire, perché la pressione è complicata: in questo momento Ceesay, che è un giocatore completamente diverso, è un giocatore che ci dà una grande mano. Il Lecce non può fare un campionato in 11-12, dobbiamo per forza portare avanti quelli che giocano meno. Ho messo dentro Helgason, abbiamo dato continuità a Maleh che aveva giocato pochissimo, la stessa cosa Romagnoli che a Parma aveva avuto un infortunio e ora sta migliorando. Il percorso nostro è questo: dobbiamo aiutare tutti ad allinearsi con gli altri".

Rigiocherebbe la partita come ha scelto di giocarsela?
"L'Inter ha fatto quattro tiri in porta, l'abbiamo tenuta abbastanza lontana dall'area. Noi abbiamo fatto la nostra partita, è un percorso ancora lungo e c'è tanto da lavorare, nello stesso tempo dobbiamo trovare una compattezza e senza di questo si aprirebbe ancora di più il divario".

In cosa si deve migliorare, oltre alla precisione offensiva?
"Oggi abbiamo fatto 11 tiri e uno nello specchio della porta, l'Inter ne ha fatti 14 e quattro nello specchio. È chiaro che quando calciano in porta questi giocatori... Basta vedere i due gol, la facilità con cui hanno calciato: è lì che la squadra non deve perdere mai fiducia e stare serena. Non abbiamo portato via punti, ma una crescita importante: quando affronti queste squadre diventa importante".

Può essere che qualche giocatore perda concentrazione viste le tante sirene di mercato?
"Tocca un tasto che non è mai misurabile. Io sto facendo di tutto, possibile e impossibile. Quando leggi i gioielli del Lecce, questo e quell'altro.... Se si scrivono queste cose, vuol dire che i ragazzi hanno fatto qualcosa. Dal mio punto di vista, c'è il compito di tenerli sempre ancorati al percorso di crescita e a quello che dobbiamo fare: non abbiamo fatto niente. Abbiamo fatto un buon percorso, ma vincere le partite rimane difficile: dobbiamo avere equilibrio in campo e anche fuori".

20,46 - Conclusa la conferenza stampa di Baroni.

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Domenica 19 Maggio 2024
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