Lecce-Milan 2-2, le pagelle: applausi per i salentini, Leao e Calabria firmano la rimonta
Risultato finale: Lecce-Milan 2-2
LECCE (a cura di Antonino Sergi)
Falcone 6 - Un paio di grandi parate, specie nel primo tempo, poi però viene beffato dalla conclusione furba da parte di Leao. Non ha responsabilità sul colpo di testa di Calabria.
Gendrey 6,5 - Doveva essere una partita di sofferenza, diventa invece protagonista in positivo. Non soffre Hernandez e Leao, anzi si spinge in avanti quasi da ala aggiunta. Nel primo tempo sfiora anche la gioia personale.
Baschirotto 7 - Continua la favola dell'ex Ascoli, altra partita perfetta per il centrale di Baroni. Perfetto dietro, pungente davanti. Sigla la rete del raddoppio in mezzo alle maglie rossonere, pomeriggio da incorniciare.
Umtiti 6 - Duella con Giroud, battaglia tra francesi in area di rigore salentina. Ottime letture, qualche pausa ma non commette gravi errori fronteggiando l'ex compagno di nazionale.
Pezzella 6 - Non soffre Saeleamekers, qualche patema d'animo in più con Messias ma porta a casa la sufficienza. Spinge meno di Gendrey, non sbaglia nulla in fase difensiva. Dal 62' Gallo 6 - Buon impatto con la sfida, per poco non provoca l'autorete di Tomori.
Blin 6,5 - Centrocampista di battaglia, affonda l'intervento e prova a limitare la manovra della squadra di Pioli. Provoca l'autorete di Hernandez che sblocca la sfida al Via del Mare.
Hjulmand 6,5 - Il cuore del gioco del Lecce, quasi tutti i palloni vengono calamitati dal danese che poi a testa alta smista per i compagni meglio posizionati. Perfetto l'assist per il colpo di testa vincente di Baschirotto.
Gonzalez 6 - Ha speso tanto, si è sacrificato nelle battaglie in mezzo al campo. A volte poche lucido in fase di costruzione, un'ora di partita però di buon livello. Dal 62' Maleh 5,5 - Dopo nemmeno un minuto si prende il giallo, non entra benissimo l'ex Fiorentina.
Strefezza 7 - Velocità, tecnica e imprevedibilità. Mette tutte queste qualità dentro la partita l'ala dei salentini, a volte appare imprendibile per la difesa rossonera. Entra in tutte le azioni offensive del Lecce, da protagonista. Dal 89' Oudin sv.
Colombo 6 - Partita complicata da ex per il giovane centravanti dei salentini, a volte finisce ingabbiato nella morsa di Tomori e finisce per non calciare mai in porta. Del resto però lavora bene spalle alla porta. Dal 73' Persson 6 - Prova a battagliare contro i centrali rossoneri.
Di Francesco 6,5 - Ara la fascia nel primo tempo, si abbassa troppo nella ripresa. Nei primi minuti è autentico protagonista, ci mette lo zampino sull'autorete di Hernandez. Non sfrutta però la grande opportunità a tu per tu con Tatarusanu. Dal 73' Banda 5,5 - Non è il solito Banda, non trova le sue giocate nelle battute finali.
Marco Baroni 6,5 - Si conferma come una delle grandi sorprese di questa stagione, la salvezza del Lecce passa dal gioco e lo dimostra anche contro i campioni d'Italia. Se la gioca alla pari, attacca alto, verticalizza e sfrutta le ali. Si trova avanti di due reti al termine del primo tempo, finisce con un pari ma la prestazione resta.
MILAN
Tatarusanu 5,5 - La difesa non lo aiuta. Vede arrivare giocatori del Lecce concludere da ogni parte. Costretto a raccogliere il pallone in rete in due occasioni senza responsabilità ma in alcuni frangenti pasticcia anche lui specie sul tiro-cross di Gallo nella ripresa.
Calabria 6,5 - Preso in controtempo dal passaggio impreciso di Kalulu in occasione del vantaggio del Lecce, soffre la rapidità di Di Francesco. Nella ripresa si riscatta sbucando fra le maglie della difesa giallorossa sfruttando al meglio una torre di Giroud per il 2-2. Dall’85’ Kjaer s.v.
Kalulu 5 - Il passaggio per Calabria da cui nasce l’azione del vantaggio del Lecce è troppo lento. Fatica a contenere la rapidità degli attaccanti del Lecce che spesso sono troppo liberi di colpire.
Tomori 5,5 - Fa tremendamente fatica a contenere le offensive giallorosse. In balia dell’avversario prova a tamponare le emorragie difensive rossonere senza però riuscire nel suo intento.
Theo Hernandez 4,5 - Goffo il tentativo di anticipare Blin del difensore francese che con la spalla deposita alle spalle del proprio portiere. Ci capisce poco sulla fascia sinistra contro i frizzanti giocatori giallorossi ed è impreciso nella fase di costruzione. Dal 46’ Dest 6 - Sempre molto propositivo sulla fascia sinistra, accompagna l’azione creando cross pericolosi verso il centro dell’area..
Pobega 6,5 - Si fa trovare fra le maglie della difesa del Lecce al nono minuto quando si trova a tu per tu con Falcone sfiorando il pareggio. E’ l’uomo più pericoloso dei suoi, sfiora il gran gol nel primo tempo e dà il via alle azioni da cui nascono i due gol del Milan. Dall’85’ Vranckx s.v.
Bennacer 6 - Fresco di rinnovo di contratto, viene sempre sorpassato dalla rapidità degli avversari nel primo tempo. Nei secondi quarantacinque minuti sale in cattedra prendendo le redini del centrocampo.
Saelemaekers 5 - Vince il ballottaggio a destra. A parte qualche buon cross nel primo tempo, si vede davvero pochissimo. Pezzella lo argina con decisione e finisce per sparire dal campo. Dal 46’ Messias 5,5 - Viene marcato da Blin e si vede poco. Colpisce un palo ma partendo da posizione di fuorigioco.
Brahim Diaz 6 - Prova ad inventare qualcosa fra le linee con un bel passaggio pero Pobega. Cerca di accende la luce in una serata difficile per i suoi compagni di squadra. Dal 70’ Origi 5,5 - Torna in campo dopo l’infortunio, ma non si vede praticamente mai nella manovra della squadra rossonera.
Leao 6,5 - Primo tempo dove non si vede praticamente mai. Le sue accelerazioni non creano mai la superiorità numerica. Nella ripresa trova la rete che riapre il match con una conclusione velenosa che supera Falcone.
Giroud 6 - Prova a muoversi fra le maglie di una difesa del Lecce molto attenta. Baschirotto e Umtiti sono due clienti scomodi ma con caparbietà riesce comunque a impegnare Falcone in un paio di occasioni ma soprattutto serve a Calabria la palla del 2-2.
Stefano Pioli 6 - Troppo brutto per essere vero il Milan nel primo tempo, in balia di un ottimo Lecce. Nella ripresa, complice anche l'apporto dei singoli, riesce a rimetterla in piedi ma perde ancora terreno dal Napoli capolista.