Le pagelle del Cagliari - Deiola il migliore dei sardi, serataccia Godin. Pavoletti poco servito
MILAN-CAGLIARI 4-1
(12' Tonali, 17' Leao, 24' e 43' Giroud; 15' Deiola)
Radunovic 5,5 - L'ultimo dei responsabili lì dietro. Raccoglie quattro volte la palla in fondo al sacco, ma è difficile fargliene una colpa.
Ceppitelli 5 - Serata complicata: quando il Milan parte da quel lato, si fa fatica a trattenere i rossoneri. Esce in nome della rimonta mai davvero sfiorata. (Dal 64' Zappa 6 - Lui ci crede, il Cagliari molto meno).
Godin 4,5 - Benino la contraerea, abbastanza male tutto il resto. Rischia tanto, spesso in ritardo, i giovani (e pure i meno giovani) avanti rossoneri lo sverniciano.
Carboni 5,5 - A proposito di giovani, mezzo voto in più per l'età e la personalità. Mette qualche pezza, il terzo gol arriva da un suo disimpegno errato e poi affonda come tutta la squadra.
Nandez 5,5 - Parte bene, da quelle parti però il Milan spinge e la catena regge fino a un certo punto.
Marin 6 - Qualche bella iniziativa palla al piede, vivo finché i sardi sono in partita.
Strootman 5 - Pesa soprattutto l'ingenuità che a conti fatti chiude la partita, quel braccio alto e largo è imperdonabile. Per il resto, compitino. (Dal 75' Farias s.v.).
Deiola 6,5 - Il migliore dei suoi, e non solo per il gol che illude i sardi circa la possibilità di riprendere in mano la partita. (Dall'86' Pereiro s.v.).
Dalbert 5 - Subito il giallo, per mettere un po' di pepe alla partita. Dato l'andamento della gara, potrebbe spingere di più. (Dal 75' Lykogiannis 6 - Spaventa Maignan su punizione, meglio di tanti altri).
Joao Pedro 6 - Deliziosa la scucchiaiata per la rete di Deiola, poi va a folate anche se il Cagliari avrebbe bisogno di lui. Comunque dal lato dei bravi.
Pavoletti 5 - Servito poco e nulla, non fa molto perché le cose cambino. Dura la vita del centravanti, quando la squadra inizia a non girare. (Dall'86' Ceter s.v.).
Semplici 5 - Illude l'avvio, nel quale il Cagliari sembra pronto a lottare ad armi pari. Colpisce il crollo dopo le botte del Milan. Da KO, ma bisogna saper reagire. Non era la sfida da vincere, la perde in 45 minuti e nel resto non va vicino a ribaltarla.