Le pagelle del Bayer Leverkusen - Wirtz brilla più di tutti, nessun giocatore insufficiente
Risultato finale: Roma-Bayer Leverkusen 0-2
Kovar 6 - Nel primo tempo viene salvato una volta dalla traversa e, per il resto, corre davvero pochi pericoli.
Stanisic 6 - Gioca da centrale di destra, allargandosi in qualche occasione come terzino puro ma sempre con compiti prettamente difensivi.
Tah 6,5 - Deve convivere fin dai primi minuti con un'ammonizione, ma presidia comunque al meglio l'area di rigore cancellando quasi Lukaku dalla partita.
Tapsoba 6 - Contribuisce a limitare il potenziale offensivo della Roma. Sempre lucido nei suoi interventi.
Frimpong 6,5 - Funge sostanzialmente da attaccante aggiunto, arando la corsia di destra e presentandosi più volte in area. Non sempre preciso nel tiro risolutore, ma comunque autore di una prova positiva. Dall'88' Palacios sv.
Andrich 7 - Tanta sostanza nella zona nevralgica del campo da parte sua, ma anche inserimenti chiusi con conclusioni pericolose. Una di queste, nella ripresa, fissa il punteggio sullo 0-2.
Xhaka 6 - Il ragionatore della mediana tedesca, che comunque partecipa attivamente anche alla fase di recupero palla.
Hincapié 6 - Sulla sua fascia di competenza lascia il lavoro offensivo a Grimaldo, pensando più a contenere le iniziative di Karsdorp e soprattutto Dybala.
Wirtz 7,5 - Il faro del Leverkusen negli ultimi 30 metri. Incide negli ultimi metri in fase di rifinitura, ma soprattutto in quella conclusiva siglando già nel primo tempo la rete del vantaggio. Dal 77' Hofmann sv.
Grimaldo 6,5 - Una costante minaccia sulla sinistra, dove viene contenuto a fatica. Sui il passaggio decisivo per la rete che sblocca il match. Dal 93' Kossounou sv.
Adli 6,5 - Parte come riferimento avanzato, ma in realtà giostra su tutto il fronte offensivo e spesso favorisce gli inserimenti dei compagni di reparto. Cresce con il passare dei minuti. Dal 77' Tella sv.
Xabi Alonso 7 - La sua splendida macchina di gol, spettacolo e risultati espugna anche l'Olimpico giallorosso. Risultato giusto e forse anche un po' stretto, in 90 minuti con pochissimi momenti di sofferenza.