Lazio, Zaccagni torna dalla Nazionale: nuovo ruolo con Tudor?
A sinistra era uno degli uomini chiave di Sarri e uno dei punti di forza della Lazio, che ha sofferto tanto tra gennaio e febbraio quando l’esterno italiano è stato assente per infortunio. Adesso, quando rientrerà dalla tournèe negli States con la Nazionale, non troverà più Sarri, che lo aveva voluto a Roma, ma il nuovo allenatore biancoceleste: Igor Tudor. E con lui, tutte le modifiche che porterà il tecnico croato. In primis il modulo: non più 4-3-3 ma un 3-4-2-1. Uno schieramento - e un atteggiamento, con l’uno contro uno a tutto campo - che Zaccagni conosce bene, essendo esploso nel Verona di Juric (stessa filosofia) proprio nei 2 dietro la punta. Giocherà meno sull’esterno, più dentro al campo. E si giocherà il posto con Luis Alberto, Felipe Anderson e Kamada.
Difficilmente ci rinuncerà Tudor, così come non ci ha mai rinunciato Sarri. Che ha contribuito al definitivo salto di qualità di Zaccagni, autore di 20 gol e di 18 assist in due anni e mezzo con la Lazio. Con il tecnico toscano in panchina, Zaccagni ha imparato soprattutto ad attaccare la profondità, l’area di rigore, per chiudere l’azione che si sviluppa sulla fascia opposta. Uno step fondamentale per un esterno diventato anche molto concreto sotto porta. Adesso dovrà adattarsi a Tudor per chiudere al meglio con la Lazio e sperare in una chiamata di Spalletti per l’Europeo in Germania. E poi chissà: festeggiare anche il rinnovo di contratto che aspetta da un anno. È in scadenza nel 2025 e guadagna 2 milioni: attende da tempo una chiamata di Lotito per un prolungamento e un adeguamento (meritato).