La Juve di Thiago Motta non parte bene, ma non è tempo di processi

La Juventus di Thiago Motta perde con un secco 3-0 nella prima amichevole stagionale contro il Norimberga. Il nuovo tecnico della Juventus non si è detto troppo preoccupato per la sconfitta: “Non siamo riusciti a entrare nel gioco, a controllare il gioco. All'inizio del secondo tempo è andata molto meglio. Dovevamo andare a trovare il pareggio e secondo me poteva cambiare la partita. Ma non è un alibi, penso che dobbiamo e possiamo fare meglio, ma in generale, al di là del risultato, per tutto il resto abbiamo fatto una buona preparazione". 

Thiago Motta vuole controllare il gioco e non vede Weah terzino.
Sicuramente non l’inizio che si immaginava Thiago Motta per la sua nuova Juventus. Il tecnico classe 82, però, sa bene dove deve lavorare maggiormente per migliorare e far crescere la squadra: “Penso che possiamo controllare meglio il gioco, controllare noi vuol dire giocare meglio la palla e nella metà campo avversaria, allungare questa fase di possesso per organizzarsi e stancare anche l'avversario prima di trovare lo spazio dove possiamo attaccare. All'inizio del secondo tempo abbiamo fatto a tratti bene. Primo tempo no. Poi dopo disorganizzazione ad andare avanti e abbiamo dato la possibilità all'altra squadra di trovare gli spazi". Thiago Motta ha anche parlato del possibile ruolo di Timothy Weah in questa stagione: “Oggi non ho l'idea di farlo giocare da terzino, ma se abbiamo bisogno il ragazzo ha già dimostrato grandissima disponibilità. Abbiamo parlato dell'argomento e dà la massima disponibilità sia a giocare da terzino che da esterno destro o sinistro o da attaccante. Lo ha già fatto. Questo è importante perché dà possibilità e varietà nelle scelte e oggi sono contento di quello che ho visto da Tim". 

Perin non si abbatte per la sconfitta e chiede subito una reazione alla squadra.
Un Mattia Perin in versione leader quello che si è presentato in mixed zone dopo la sconfitta per 3-0 contro il Norimberga. Il numero 36 bianconero ha tracciato la strada che deve seguire la sua squadra per il futuro: “Dispiace per la sconfitta ovviamente, però, siamo felici del lavoro fatto, abbiamo lavorato veramente bene e i ragazzi sono contenti e credo anche il mister per l'atteggiamento e la voglia che abbiamo di fare durante gli allenamenti. Ovviamente stiamo metabolizzando le nuove idee e c'è quel periodo per metabolizzare i nuovi concetti. Però se siamo abbastanza intelligenti sapremo come prendere nel modo giusto questa sconfitta”. Perin, inoltre, ha parlato anche dei cambiamenti vissuti sia a livello di staff che di squadra: “Il mister non chiede nulla di eccezionale perché vuole tanta disponibilità da parte di tutti nel farsi vedere, nel voler la palla e avere la personalità nel voler giocare, ma credo che non stia chiedendo la luna. Perché se indossi questa maglia è il minimo che tu possa fare per giocare nella Juventus, avere un grande atteggiamento e avere personalità”. Ora la Juventus tornerà a Torino per continuare la preparazione e cercare subito di riprendere il cammino senza farsi spaventare dalla sconfitta.