L'Udinese sfiora soltanto la vittoria con la Roma, ma si intravedono continui passi avanti
Vittoria soltanto sfiorata per l’Udinese contro la Roma, con i bianconeri che in questa stagione non sono ancora riusciti a fare un colpo con una delle big del campionato (o presunte tali). Stavolta però le zebrette ci sono andate di nuovo veramente vicino, come con il match del girone d’andata contro il Milan. Tra i rossoneri fu decisivo all’ultimo minuto Ibrahimovic, stavolta “beffardo fu” un rigore abbastanza discusso e discutibile assegnato ai giallorossi e capitalizzato da Lorenzo Pellegrini.
Oltre il punto l’Udinese può tenersi la prestazione, tenendo sì l’amaro in bocca perché il bottino poteva tranquillamente essere pieno, ma sembra veramente che ora questa squadra sia sulla strada giusta per iniziare a sfruttare il tanto talento a disposizione. Nonostante l’assenza di Walace, per un tempo i bianconeri hanno limitato molto bene le iniziative di una Roma visibilmente provata dall’impegno di Conference League contro il Vitesse, costruendo anche tanto. Il tutto però è durato solo quarantacinque minuti e questo è un problema che non può essere tenuto in disparte.
Nella ripresa infatti le folate della squadra di Cioffi sono calate, permettendo alla compagine di Mourinho di salire un po’ di tono. Non che gli ospiti abbiano creato chissà cosa, arrivando solo per una volta vicini alla rete. L’Udinese quindi i margini per chiuderla anche nel secondo tempo li ha mantenuti, ma probabilmente il tecnico ha fatto i cambi troppo tardi. Con gli inserimenti di Samardzic e Pussetto i friulani sono tornati arrembanti, ma il loro ingresso è avvenuto in netto ritardo rispetto alle necessità. La beffa viene servita da un presunto tocco di mano di Zeegelaar giudicato falloso da arbitro e VAR, con poi polemiche molto dure del DT Pierpaolo Marino nel post partita. Infine arrivano news per il futuro, Mato Jajalo, che domenica ha sostituito Walace in cabina di regia, ha rinnovato per una stagione, quindi fino al 2023.