L'Udinese ha un problema in attacco, i numeri delle punte sono preoccupanti
Continua il periodo di difficoltà dell’Udinese, che, dopo la batosta patita contro la Juventus, impatta a Bologna nel match con i felsinei, non andando oltre al 2-2 nonostante 40’ in superiorità numerica. Gotti deve ringraziare la fortuna che ha baciato Arslan, in un match dove tutte le manovre offensive si stavano risolvendo in nulla di fatto come già visto contro Crotone e Cagliari. Queste ultime sfide hanno messo nuovamente a nudo un vecchio problema in casa friulana, ovvero un attacco che fa tantissima difficoltà a trovare la via della rete. Nelle ultime cinque giornate solo Lasagna è andato in gol, regalando un punto contro un Cagliari che non aveva fornito una gran prestazione, ma che, come spesso accaduto, era stato capace di concretizzare una delle poche occasioni create.
La sterilità offensiva è uno dei problemi che la società ha cercato di risolvere in estate con una campagna acquisti importante, che ha riportato a Udine Pussetto e Forestieri e che ha permesso di vedere in bianconero un fuoriclasse come Deulofeu. La statistica reti fatte però ancora piange e gli infortuni non stanno aiutando. Nacho Pussetto, uomo migliore del reparto offensivo, ha infatti finito la stagione in anticipo e Forestieri, che comunque si era sbloccato contro la Lazio e che avrebbe trovato spazio grazie alla sfortuna dell’ex Huracan, ha ancora problemi muscolari. Gotti così in questo mese di gennaio avrà a disposizione Nestorovski e Lasagna, con Deulofeu e Okaka che, incrociando le dita, dovrebbero rientrare a breve. Tutti e quattro sono a quota una rete tranne l’ex Roma che è a quota 2.
Il DT Pierpaolo Marino ha giustamente sottolineato come nonostante il crack di Pussetto la rosa sia più che attrezzata, specie nel reparto offensivo. È chiaro però che i numeri, uniti ai problemi di infermeria, qualche riflessione dovranno portarla visto che il grosso delle reti per ora è portato dai centrocampisti. Solo Lasagna e Nestorovski infatti sono al 100%, con in particolare l’ex Carpi che ha un rapporto molto basso tra occasioni capitate e gol realizzati. Il mercato di gennaio è comunque aperto, l’infermeria dovrà dare indicazioni sulle condizioni di Forestieri, Okaka e Deulofeu, se due su tre dovessero metterci troppo a tornare a quel punto l’innesto di un attaccante non si potrebbe più escludere a priori.