Menù Notizie

L'ironico esonero di Guardiola e le aspettative di una Juventus ingabbiata dal FFP

di Andrea Losapio
Foto
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'ironica battuta di Josep Guardiola sull'ipotetico esonero in caso di non passaggio del turno contro il Real Madrid rivela un nervo scoperto da parte dell'allenatore del Manchester City. Una tensione che si taglia con il coltello e che è evidente per chiunque acceda ai cancelli della sede dell'allenamento dei Mancunians, a circa 700 metri dall'Etihad passando un bel ponte che taglia la strada a sei corsie da e per il centro città. Da una parte c'è il tecnico che, dopo Barcellona, ha collezionato titoli ma ha perso di vista la Champions League. Dall'altra una platea che dopo anni di regno di Sir Alex Ferguson si aspettava che dall'altra parte dell'Irwell si facesse lo stesso. In soldoni: spendere per portarsi a casa la coppa dalle grandi orecchie.

C'È SOLO UN OBIETTIVO - Il problema è che non ci sono stati limiti di spesa per Guardiola, negli anni passati. Ha vinto il campionato più difficile, dimostrando di guidare una delle migliori formazioni al mondo. Peccato che, poi, a diventare Campioni del Mondo sono stati Jurgen Klopp (che di finali ne aveva già perse abbastanza) e il suo rockin Liverpool, la risposta al tiki taka di barcelloniana memoria. Quest'anno il problema si pone ulteriormente perché i Reds sono stati praticamente imbattibili in Premier, vincendo tutte le partite tranne una. Impossibile mantenere lo stesso ritmo, anche spendendo decine di milioni. In Europa però si riparte tutti da zero e, paradossalmente, anche Lione e Atalanta hanno speranze (pur minime) di vincere.

E LA JUVENTUS? Nell'anno passato c'è stato un contatto - solo uno - con la dirigenza guidata da Andrea Agnelli. È capitato appena prima dell'eliminazione del Real Madrid dalle coppe europee, quando la situazione era abbastanza chiara. Zidane poteva diventare il nuovo allenatore bianconero, Guardiola era apprezzato ma troppo costoso. E soprattutto, voleva finire il suo compito all'Etihad, cioè vincere la Champions League. Perché è l'unico vero cavillo che lega il catalano al suo posto di lavoro, al di là di essere immerso completamente in un club che ha l'ambizione di diventare il primo al mondo. Poi però, nel domino, Zizou ha accettato di nuovo la corte del Real Madrid (che lo pagava estremamente di più che la Juve), Pep era del City, Pochettino impossibile da liberare. C'è stata sorpresa, non è una novità. Quel che sta succedendo ora, con i dubbi su Sarri, non sono che il riflesso di quei due mesi dal contatto con Guardiola e la scelta Sarri. Non una brutta opzione, vista l'Europa League vinta. Ma non la migliore possibile.

TENSIONE - C'è nell'aria, a Manchester. Mai come con Pochettino si è notato come certi equilibri, quando persi, sono impossibili da ritrovare. Quest'estate Levy chiedeva 40 milioni di euro, poco dopo lo ha esonerato, forse anche giustamente. Guardiola sta subendo un processo diverso ma simile, almeno nelle idee. E la Juventus? Probabilmente Agnelli lo vorrebbe, ma ha un grosso problema: è ingabbiato da un fair play finanziario che lo costringe a plusvalenze, a cedere giocatori anche quando tecnicamente non è conveniente (Emre Can su tutti), con i parametri zero che stanno mettendo in difficoltà le casse e i bilanci. Perché se è vero che Rabiot arriva a zero, poi ci sono le commissioni alla madre e lo stipendio da un dieci-dodici lordi annui. Guardiola significherebbe avere sacrificare (almeno) 20 milioni netti a stagione solo per l'allenatore. In questo quadro la Juventus può permettersi un esborso così? La parola è "attualmente no". A meno che Exor non trovi il modo per pompare capitali: la proprietaria della Juve ha un utile nel 2018 di 5,4 miliardi di euro netti. Che problema sarebbe mantenere Guardiola?

Altre notizie
Mercoledì 8 Maggio 2024
14:34 Serie B Parma, Becali su Man e Mihaila: "Stiamo trattando i rinnovi, ma non abbiamo fretta" 14:30 Serie A Atalanta, Kolasinac: "Al Gewiss avremo il nostro 12° uomo. Vogliamo la finale per la storia" 14:26 Calcio estero Haller: "Nessuno avrebbe scommesso su di noi. Fortuna? Devi andare a cercarla" 14:23 Serie A Mijatovic: "Guarderò la Fiorentina, spero arrivi in finale. Real, col Bayern è dura" 14:19 Serie D Il Carpi torna in Serie C. Bonanzini: "Non era obiettivo dichiarato ma ci abbiamo creduto"
14:15 Serie A Juventus, affaticamento muscolare per De Sciglio. Yildiz e Alex Sandro in dubbio 14:12 Calcio estero PSG, Xavi Simons può scegliere dove andare in prestito: il Barcellona meta preferita 14:07 Serie B Bandecchi ai tifosi della Ternana: "Datevi una calmata. Guida non è un pezzo di m***a" 14:04 Serie B Sampdoria, Manfredi: "Il nostro progetto dura 3-5 anni. Vogliamo comprare Marassi" 14:00 Serie A Pavard: "Rinnovo Lautaro? Spero resti a lungo. Inzaghi? All'inizio lo guardavo con stupore..." 13:56 Calcio estero Allan al Botafogo, firmato un precontratto. L'ex Napoli torna in Brasile dopo 12 anni 13:53 Serie A Napoli, seduta in vista del Bologna: Kvaratskhelia e Raspadori personalizzato in campo 13:53 Serie A Prosegue il tour di Spalletti: oggi il ct a Casteldebole per far visita al Bologna 13:49 Serie C Taranto, Capuano: "Sembrava una gara di A. Con +18 in classifica assurdi gli spareggi" 13:45 Serie A Juventus, Calafiori per sostituire Bremer. E' il primo obiettivo se il brasiliano va via 13:43 Serie ATMW Napoli, Sensi può essere un'occasione per il centrocampo? È in scadenza con l'Inter 13:42 Calcio estero Brandt sul gol decisivo: "Lo avevamo preparato". Hummels: "Beraldo poco fisico" 13:41 Serie C Atalanta U23, esordio niente male ai playoff. Modesto: "Pensiamo subito al Legnago" 13:40 Serie B Reggiana, Kabashi: "Nel derby vogliamo regalare una gioia ai tifosi. Futuro? Vediamo" 13:37 Serie ATMW L'Inter prova lo scatto per Gudmundsson: apertura del Genoa alla formula "alla Frattesi" 13:34 Calcio femminile Beerensteyn verso l'addio alla Juventus: c'è il Wolfsburg nel futuro dell'olandese 13:31 Serie C Foggia, il futuro è in stad-by. Episcopo: "Non possiamo perdere un minuto" 13:30 Serie A TOP NEWS ore 13 - Il PSG punta Kvaratskhelia. Gudmundsson: "In Italia sto bene" 13:26 Calcio estero Emre Can: "In Germania poco apprezzato. Ora stiano zitti e mi guardino giocare la finale" 13:23 Serie A Dubbi di formazione? Gasperini: "Ci sono due o tre varianti possibili. Deciderò domani" 13:19 Serie C Supercoppa Serie C, a Pezzopane de L'Aquila la direzione di Juve Stabia-Mantova 13:18 Editoriale Inter: la cifra per il rinnovo di Lautaro (e quello di Barella). Milan: la voce su Allegri e il “gruppo dei 40”. Atalanta: la frase di Gasp e la teoria della leggerezza. PSG: il Lato B dello sceicco. E la sentenza senza appello di De Rossi 13:15 Serie A Non solo l'erede di Osimhen: il punto sugli altri obiettivi del Napoli per l'estate 13:12 Calcio estero Un anno fa il Mainz spezzò i sogni del Borussia Dortmund. Hummels: "Sabato faremo lo stesso" 13:10 Serie ATMW Milan, nella short list c'è Graham Potter. Moncada spinge per Paulo Fonseca