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L'Inter si gode capitan Lautaro, il Milan si sveglia ma non basta: 1-0 al Meazza, vince Inzaghi

di Ivan Cardia
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Inter batte Milan 1-0: decide la rete di Lautaro.

Un primo tempo da tanto a poco, una ripresa molto più equilibrata. L'uno basta all'Inter per vincere il derby, l'altra non è sufficiente al Milan per riprendere in mano la gara e la propria stagione. Al Meazza, vincono i nerazzurri col risultato di 1-0 grazie alla rete di Lautaro, molto più di un capitano per la squadra di Simone Inzaghi, che ritrova Skriniar senza applausi, senza fischi e pure senza fascia. La rivoluzione di Pioli non paga, anzi: il 3-5-2 del tecnico campione d'Italia fa una brutta figura a cospetto di quello più collaudato dell'avversario, che ha un'unica pecca. L'Inter non chiude la gara e tiene in vita il Diavolo fino alla fine: un errore da non commettere, anche contro una bestia evidentemente finita. Morale della favola: al triplice fischio, i nerazzurri tornano a esultare per un derby vinto e in campionato non accadeva da troppo tempo. L'Inter si rilancia come prima forza in gioco nella corsa Champions, ovviamente non per lo scudetto che difficilmente riprenderà la via di San Siro dopo due anni tutti milanesi. I rossoneri si leccano le ferite, tengono il passivo al minimo inevitabile e continuano a chiedersi cosa sia successo alla squadra capace di diventare campione d'Italia soltanto pochi mesi fa.

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Le scelte iniziali: Skriniar titolare senza fascia, out Leao. Nella difesa nerazzurra torna titolare Milan Skrinar, privo però della fascia vestita in questa stagione. Solo panchina per Lukaku: Inzaghi conferma il tandem Dzeko-Lautaro. Pioli risponde con una vera e propria rivoluzione: il Diavolo passa al 3-5-2 e lascia in panchina Rafa Leao, oltre a Charles De Ketelaere.

Il Milan non c'è, Lautaro lo incorna. Schermaglie tra le curve, applausi per Skriniar: il derby inizia così. A colpire è l'atteggiamento del Milan sin dai primissimi minuti: primo, non prenderle. Il secondo obiettivo non c'è e non ci sarà per tuta la prima frazione di gara. L'Inter sfiora subito il vantaggio in almeno due occasioni, entrambe firmate Lautaro: nella prima Tatarusanu ci mette i guantoni, nella seconda ringrazia l'alito di vento che manda di poco fuori la zuccata del Toro. Al 14' proteste nerazzurre: Dzeko va a terra su contatto con Gabbia, nulla da segnalare per Massa. Il soliloquio nerazzurro, in ogni caso, procede a gonfie vele: al 29' altra occasione sempre di testa per Lautaro, il cui magic moment non accenna a fermarsi. È proprio il Toro, al minuto 35, a sbloccare la gara regalando all'Inter un vantaggio più che meritato: Calhanoglu batte il corner, l'argentino lascia Kjaer sul posto e batte Tatarusanu (cercato a più riprese direttamente dalla bandierina dai giocatori avversari, segnale di fiducia) per l'1-0 su cui si chiude il primo tempo

Il Milan si sveglia, ma non basta. Alla ripresa delle ostilità Pioli capisce l'antifona e cambia musica, o almeno ci prova: subito dentro Diaz per Messias, nel giro di pochi minuti fanno il loro ingresso anche Saelemaekers e Leao, per Calabria e Origi. Non è la svolta, ma almeno arriva anche qualche segnale di Milan, il cui massimo indice di pericolo all'ora di gioco resta un tacco di Giroud a intercettare un improvvido rinvio corto di Onana. La gara, comunque, cambia: Inzaghi risponde inserendo Brozovic, Lukaku e Gosens, ma l'Inter paga il fatto di non aver chiuso la partita quando l'ha dominata e il Milan ci può credere. Un break di Leao offre a Giroud l'occasione di girarsi, il francese sbaglia lo stop e Acerbi chiude. All'83' Lukaku segna ma dopo aver steso Thiaw tirandogli vistosamente la maglietta: nessun dubbio per Massa. Le occasioni per riaprire la serata finiscono praticamente qui, al novantesimo è l'Inter a segnare il 2-0 ma Massa annulla, dopo lungo check del VAR, per fuorigioco di Lautaro sulla torre di Lukaku che l'aveva mandato in porta.

INTER-MILAN 1-0
(34' Lautaro)

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Domenica 28 Aprile 2024
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