L'Inter punta il dodici col Genoa. Il nuovo Dumfries si gioca il posto a Madrid
L'Inter guarda avanti. "Continuare" è il verbo scelto da Simone Inzaghi per descrivere l'avvio di 2024, nel corso del quale i nerazzurri hanno vinto undici partite su undici, considerando tutte le competizioni. Come ai tempi della schedina, questa sera a San Siro contro il Genoa la capolista punta a fare dodici, e in più ad allungare la propria striscia positiva in campionato - otto partite - col piccolo sogno di andare a prendersi un record ancora distanza.
Rotazioni e Madrid. A differenza di quanto accaduto con Lecce e Atalanta, nelle prossime due gare Inzaghi dovrebbe adottare un turnover "ragionato": cinque o sei titolari in campo dall'inizio alla volta, con l'obiettivo di rodare nel migliore dei modi la squadra per la trasferta del prossimo 13 marzo contro l'Atletico Madrid. Visto il vantaggio in campionato, è quello l'obiettivo fissato ad Appiano Gentile.
Il nuovo Denzel Dumfries è un piacere, pure per gli occhi. E chi l'avrebbe mai detto che il terzino olandese, certo efficace ma non sempre spettacolare nei gesti tecnici, avrebbe persino sfoderato un elastico. È un'ottima notizia: in una stagione da alti e bassi, sta raggiungendo il top della forma proprio quando è più utile. A proposito di Madrid, la formazione più o meno è delineata, le uniche incognite sono relative alle condizioni dei rientranti: difficile pensare di rinunciare a Thuram, ma nei casi di Acerbi e Calhanoglu i sostituti stanno lavorando quantomeno per impensierire Inzaghi. Improbabile ci riescano, a destra invece è un'altra storia: la fiducia in Darmian, intendiamoci, è ai massimi storici. Rispetto all'Inter tipo, però, l'italiano è il pezzo "fuori posto", da dodicesimo uomo a titolare. Così, già oggi contro il Genoa, Dumfries ha forse la chance migliore di prendersi un posto: è l'unico vero dubbio, a meno di sorprese.