L'Inter non si ferma più, la Sampdoria di Deki non fa scherzi: a San Siro finisce 3-0
Inter batte Sampdoria 3-0: a segno De Vrij, Barella e Correa.
Trovata la retta via, l'Inter mica la smarrisce. Dopo il successo sul Viktoria Plzen, la squadra di Simone Inzaghi stende con un secco 3-0 una Sampdoria mai davvero in partita, in una serata molto particolare, che vale la quarta vittoria consecutiva in campionato. Prima della gara, c'è infatti da raccontare l'atmosfera surreale del Meazza, raggiunto poco prima del fischio d'inizio dalla notizia della morte di Vittorio Boiocchi, storico leader della curva interista ucciso da tre colpi d'arma da fuoco sotto casa. Nessun e nessuno striscione da parte della tifoseria organizzata nerazzurra, che nell'intervallo lascerà l'impianto. Quanto al terreno di gioco, dominio nerazzurro dal primo all'ultimo minuto, con Onana chiamato a entrare in gara soltanto quando il risultato non è più in discussione. Se per i nerazzurri dovevano essere le prove generali del big match con la Juventus del prossimo weekend, tutto è filato più che liscio: la crisi ormai sembra comunque un lontano ricordo per la squadra di Inzaghi, che ritrova Lukaku - ma non la LuLa - anche in campionato e non vede assottigliarsi il margine rispetto alla vetta soltanto perché il Napoli di frenare non ne vuole sapere. Quanto ai blucerchiati, sostenuti dal tifo per tutta la partita, solito discorso: non sono queste le gare da vincere, però salvarsi sarà un'impresa. Mica una novità.
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Le scelte iniziali: un cambio per Inzaghi, sorpresa Yepes. Soltanto una novità nella formazione nerazzurra rispetto al 4-0 di Plzen: De Vrij dentro per Acerbi. Dumfries rimedia un pestone nel riscaldamento ma ce la fa. Stankovic, salutato dagli applausi del Meazza, sceglie il giovane Yepes per fare coppia con Villar in mediana, coppia d'attacco formata da Caputo e Gabbiadini.
De Vrij e Barella, 2-0 nerazzurro all'intervallo In campo, l'Inter sfrutta le energie positive di un momento in cui tutto gira a dovere, mentre la Samp sembra in folle. Al 21' è il primo gol in campionato di De Vrij, stoccata aerea su corner, a sbloccare la partita. Il raddoppio, cercato da Mkhitaryan e Dimarco con insistenza, lo trova Barella su un lancio al bacio di Bastoni, che coglie impreparata la retroguardia doriana. Praticamente nulla la reazione degli ospiti, nonostante a San Siro si sentano praticamente solo i tifosi liguri: 2-0 al rientro delle squadre negli spogliatoi.
Lukaku torna anche in campionato, esulta pure Correa. Detto dello svuotamento della curva, la ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo: Stankovic cambia diversi giocatori, non la gara della sua squadra. Anzi: con Lautaro prima e Dzeko poi, l'Inter va vicinissima al tris che metterebbe in ghiaccio la serata. Superata l'ora di gioco, arriva anche il momento di Romelu Lukaku: il belga entra con Correa, Inzaghi cambia in un colpo solo tutta la coppia d'attacco. Dei due, è proprio il Tucu a trovare quasi subito la gioia: coast to coast palla al piede, destro a giro e gol dell'ex, 3-0 che manda in ghiaccio la partita, lo capisce anche Stankovic che toglie Gabbiadini e Djuricic in un colpo solo: Inzaghi è invece costretto a rinunciare a Dumfries, anche se l'olandese non preoccupa in ottica Bayern, dove comunque dovrebbe riposare.
INTER-SAMPDORIA 3-0
(21' De Vrij, 43' Barella, 73' Correa)