L'addio non desiderato di Acerbi e la scelta per il futuro. Dove non sarà titolare
Quella contro l'Hellas Verona sarà l'ultima volta, per la difesa della Lazio. Poi sarà rivoluzione. Perché al centro della retroguardia sono attesi Luiz Felipe e Francesco Acerbi: per il centrale italo-brasiliano c'è il Betis Siviglia, per un accordo già trovato e deciso. Poi Acerbi: l'avventura non terminerà come sperato, da bandiera, da simbolo e icona. Perché il rapporto coi tifosi si è prima incrinato e poi spezzato. Sarà addio, inevitabilmente, coi primi contatti con altre squadre e possibili destinazioni che hanno già preso il via.
"Una situazione difficile da sostenere"
Parole dell'agente del giocatore, Federico Pastorello. Quale potrebbe essere la soluzione? L'incontro è rimandato a fine stagione, quando le parti chiariranno come muoversi ma come ribadito dallo stesso agente, lavorare in una condizione del genere "può essere complicato". I rumors non mancano: la sensazione è che in ogni caso, se dovesse andare in una delle big che sono filtrate in questi giorni, non sarebbe per fare il titolare almeno sulla carta. Al Milan avrebbe davanti Tomori, Kjaer e Kalulu, nell'eventuale dopo Romagnoli. All'Inter sicuramente Bastoni come braccetto sinistro. Così la scelta dovrà essere ben ponderata perché comunque Acerbi lascerà, a meno che le parti non riescano a ricucire il rapporto, ma al momento sembra complicato, una piazza importante dove è titolare. Lo stesso vale per la Juventus: è la grande indiziata per prenderlo, magari in uno scambio con Daniele Rugani. Per prenderne il posto, già. Non da primo violino.