Juventus, ora serve il miglior Di Maria in attesa di sciogliere le riserve sul futuro
Le due settimane che la Juventus si appresta a vivere avranno un’importanza estremamente rilevante per un giudizio sul presente (e dunque sulla stagione attuale) della squadra di Allegri e per la programmazione futura. Davanti ai bianconeri il big match di Bergamo di domenica e poi il doppio confronto con il Siviglia in cui sarà fondamentale avere il massimo da giocatori decisivi come Angel Di Maria.
Tra Atalanta e Siviglia serve il miglior Di Maria.
Non proprio una prestazione indimenticabile quella offerta sul rettangolo verde dell’Allianz Stadium contro il Lecce da parte di Angel Di Maria. L’argentino, che rientrava dopo aver saltato la trasferta di Bologna per un fastidio alla caviglia, è parso, in alcuni frangenti, un po’ superficiale nella gestione del pallone. La certezza è che la Juventus nelle prossime due settimane avrà bisogno del miglior Fideo per avere la meglio dell’Atalanta nello scontro diretto per un piazzamento Champions in Serie A e nella doppia sfida di Europa League contro il Siviglia che può valere un posto in finale. Due squadre a cui ha, fra l’altro, già fatto gol: nella gara d’andata ai nerazzurri su calcio di rigore due volte agli spagnoli fra il 2010 e il 2011 con la maglia del Real Madrid.
E poi il futuro: giorni caldi per sciogliere le riserve.
Un mese al termine della stagione, un paio a quello della fine del contratto di Angel Di Maria con i colori bianconeri. Stando a quanto filtra i prossimi saranno giorni caldi per comprendere se le strade dell’argentino e del club bianconero proseguiranno assieme anche il prossimo anno. Com’è ormai noto l’ex PSG a Torino ha trovato, assieme alla sua famiglia, un posto in cui vivere con serenità e questo è da sempre stato un fattore nella scelta del Fideo. Allo stesso tempo però, in quello che pare sarà il suo ultimo anno europeo, Di Maria ragiona sulle opportunità che gli si sono palesate sul piatto per tenere alta l’asticella della propria competitività in vista della Copa America con la sua Nazionale. La dirigenza bianconera è fiduciosa ma, chiaramente, con campioni di questo calibro i livelli da superare saranno molteplici per arrivare al traguardo finale.