Juventus indagata, avv. Capello: "Ad oggi fase preliminare, difficile fare previsioni"
Intervistato da ‘Sky Calcio Club’, l’avvocato Pierfilippo Capello ha parlato dell’inchiesta relativa alle plusvalenze gonfiate che vede indagata la Juventus: “Le plusvalenze sono una cosa che fa parte della storia del calcio. La Juve però è quotata in borsa e per questo è sottoposta a un tipo di vigilanza maggiore. Per questo sono emersi dei comportamenti che in questa fase istruttoria potrebbero indicare un illecito. In questo caso dobbiamo distinguere tra la giustizia sportiva e quella ordinaria, la prima ha dei tempi più rapidi ma non ha capacità istruttoria. La procura federale potrebbe utilizzare quello che la procura della Repubblica ha ottenuto e per questo c’è la facoltà di andare a ispezionare anche la sede del club. La pistola fumante potrebbe essere stata un’intercettazione in cui magari un dirigente ha detto “questa è una pippa ma lo valutiamo 10 milioni”. Immagini però che sia molto improbabile che sia andata così”.
Cosa rischia la Juventus?
“Bisogna vedere quali saranno le contestazioni, oggi siamo in una fase fortemente preliminare. Finché non sappiamo quali saranno le contestazioni che verranno fatte alla Juventus e ai suoi dirigenti è difficile esprimere un giudizio. Da un punto di vista teorico è tutto possibile, ma oggi non sono in grado di rispondere”.