Juve, rebus Cuadrado: tornato a essere indispensabile ma con un futuro che sembra scritto
Juan Cuadrado, assieme a tutti gli italiani, è sicuramente tra i più delusi in questi giorni. Per la sua Colombia infatti il Mondiale è svanito in fase di qualificazione e, con ogni probabilità, anche l’ultima possibilità di essere protagonista in una competizione iridata per l’esterno classe 1988. Lo guarderà da casa usufruendo di qualche giorno di vacanza che la Juventus ha concesso ai giocatori che si ritroveranno a Torino il 6 dicembre per dare il via alla seconda parte di stagione che, per Cuadrado, potrebbe essere anche l’ultima in bianconero.
Il cambio modulo lo rende di nuovo indispensabile.
Il mercato e un finale di scorsa stagione turbolento dal punto di vista contrattuale aveva fatto spostare dal punto di vista gerarchico l’importanza di quello che è sempre stato un calciatore fondamentale per tutti gli allenatori susseguitisi negli ultimi alla guida della Juventus. Poi però il cambio tattico attuato da Allegri, un 3-5-2 più marcato con nessuna alternativa sulla destra oltre al numero 11, ha ripiazzato l’ex Chelsea fra le colonne della squadra. Il tutto come sempre raccontato dai numeri: 20 presenze (4 assist all’attivo) con più di 1400 minuti che lo inseriscono sul podio dei più utilizzati dietro solo a Danilo e Kostic. Come detto nessun alternativa ma anche un rendimento, dettato da una profonda conoscenza del ruolo, comunque in crescendo rispetto a un avvio estremamente titubante.
Il futuro sembra già scritto con l’addio a giugno.
Juan Cuadrado è uno dei senatori della Juventus, maglia che veste dall’estate 2015 e con la quale ha collezionato quasi 300 presenze. In questi anni a Torino ha sempre trovato il modo di rendersi importante, compresa la scorsa stagione durante il quale si è scatenata una piccola querelle relativa al rinnovo del contratto. La volontà della Juve di prolungare con ingaggio abbassato, quella del ragazzo (poi divenuta realtà) di far valere l’opzione di un altro anno al raggiungimento delle 40 presenze alle stesse cifre (circa 5 milioni di euro). Non è piaciuto tanto a Madama questa mossa che ora non sembra aver volontà di proporre un nuovo accordo dando il via a un cambiamento sulla fascia destra abbandonando il colombiano che va verso le 35 primavere in favore di un nuovo interprete. Oggi lo scenario appare questo, chissà che nei prossimi mesi la situazione non possa ribaltarsi.