InterSpac, Cottarelli: "I numeri registrati ci danno credibilità, ora parleremo con l'Inter"

Terminerà oggi il sondaggio sull'azionariato popolare di InterSpac, l'iniziativa che si propone di sostenere economicamente l'Inter tramite questo modello di finanziamento. Carlo Cottarelli, principale promotore del progetto, ha parlato così dei numeri registrati in queste settimane a Sky Sport: "Non voglio dare i dati, ma posso assicurarvi che è andato molto bene".

Questa idea nasce anche dal momento che vive il calcio?
"L'idea è che l'azionariato popolare abbia diversi vantaggi. Ha un capitale più stabile, e quindi consente una pianificazione di medio termine: pensiamo allo stadio, ad esempio. Non è un capitale che deve essere remunerato, come lo deve essere il capitale a debito. Le società italiane hanno molti debiti, e pagano altissimi interessi, che potrebbero essere investiti in altro. In secondo luogo si creerebbe un rapporto molto più stretto tra i tifosi e le società, e questo aumenterebbe le entrate da stadio, le entrate pubblicitarie. Credo sia un'idea che, dal punto di vista economico, possa funzionare".

È prevista una quota libera o una quota fissa?
"Nel sondaggio mettiamo diverse possibilità, non siamo ancora a una raccolta di finanziamenti. Se si facesse la raccolta effettiva bisognerebbe combinare i finanziamenti dei piccoli tifosi con quelli degli imprenditori medi e qualche investimento istituzionale, come accade nel Bayern come Audi, Adidas e Allianz".

Quale sarà il paso successivo?
"Prendere contatto con la proprietà dell'Inter e vedere se possiamo lavorare a un progetto. I numeri che abbiamo ottenuto ci danno più credibilità. Occorrerebbe eventualmente del tempo, non è una cosa che si può fare in pochi giorni, e nemmeno in poche settimane, credo".