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Inter show e spallata al campionato: il 3-1 alla Roma è un messaggio alla lotta scudetto

di Pietro Lazzerini
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L'Inter batte nettamente la Roma per 3-1 in casa e torna per una notte prima in classifica in attesa della risposta del Milan. I nerazzurri hanno dominato la partita contro i giallorossi di Mourinho e hanno dato l'ennesimo messaggio al campionato anche in vista delle ultime cinque sfide che la vedranno affrontare squadre decisamente meno forti rispetto a quella romanista.

Le scelte - L'Inter scende in campo per dare una spallata al campionato, la Roma per continuare a sognare un posto in Champions. Nel mezzo, il ritorno a San Siro di José Mourinho, ogni volta una grande emozione sia per l'allenatore che per gli oltre 70mila tifosi che hanno occupato gli spalti del Meazza. Le scelte di formazione vedono i nerazzurri scendere in campo con Dimarco al posto di Bastoni, mentre l'allenatore portoghese ha bocciato Veretout nonostante l'assenza di Cristante, mandando in campo El Shaarawy e Pellegrini alle spalle di Abraham con Mkhitaryan arretrato a centrocampo.

Studio reciproco - La partita inizia con le due squadre che decidono di studiarsi senza affondare il colpo, intimorite entrambe dall'atteggiamento avversario: aggressivo e determinato. Il primo tiro in porta arriva con una punizione di Dimarco al 7' che però non crea grandi problemi a Rui Patricio. Il portoghese viene invece sollecitato al 18' da un grande tiro da fuori di Calhanoglu. La risposta, col primo tiro della partita per la Roma, è di Mkhitaryan con la palla che finisce di poco a lato. I giallorossi ci hanno provato anche al 29' con Mancini che ha preso il tempo bene a De Vrij per colpire però di testa alto sopra la traversa.

L'Inter accelera - Un minuto dopo il gol che cambia volto alla partita con Dumfries lanciato col telecomando da Calhanoglu, che a tu per tu con Rui Patricio è freddo quando calcia segnando l'1-0 nerazzurro. La Roma perde la bussola mentre l'Inter accelera spinta dal numeroso pubblico di San Siro. Al 40' arriva il meritato raddoppio interista con Brozovic superstar: il croato, lanciato da Perisic, si inserisce in area e dopo un paio di finte, entra tra Mancini e Smalling calciando benissimo sul secondo palo per il 2-0. A un minuto dal termine del primo tempo è ancora Dumfries ad andare vicino al gol con un colpo di testa sul secondo palo che si spegne di pochissimo a lato.

Subito Lautaro - La Roma inizia la ripresa con la voglia di riaprire il match, con Pellegrini che scappa a De Vrij senza però riuscire a servire El Shaarawy ben marcato da Dimarco. I nerazzurri però mettono subito in chiaro che non è cambiato il trend del finale della prima frazione e infatti, dopo un tiro di Lautaro che viene neutralizzato in angolo da Rui Patricio, è ancora il Toro a segnare il 3-0 che annichilisce la squadra di Mourinho. Cross dalla destra di Calhanoglu e colpo di testa solitario per l'argentino che mette il punto provando a chiudere in netto anticipo la sfida: siamo al 51'.

La Roma molla - I volti e i movimenti del corpo dei giocatori della Roma fanno capire fin da subito che forse la giornata è già conclusa con diversi minuti d'anticipo. Tanto che anche Mourinho, dopo aver provato a spronare i suoi, cambia Pellegrini mandando in campo per Veretout con l'intento di preservare il capitano in vista della semifinale di Conference contro il Leicester. Un messaggio inequivocabile anche da parte del tecnico portoghese. L'Inter controlla la partita senza grandi disagi, e il pressing viene portato avanti praticamente dal solo Abraham, che nonostante tutto sembra uno dei pochi a non volersi arrendere.

Standing ovation - Mentre i 72mila tifosi di San Siro, fatta ad eccezione per i tanti arrivati da Roma per sostenere i giallorossi, cantano senza sosta per tutta la squadra ma anche per l'amato ex Mourinho, Inzaghi concede la passerella sia a Brozovic che a Lautaro con gli ingressi di Gagliardini e Sanchez. Nel frattempo però la Roma cerca di uscire dal campo con la testa alta e all'84' arriva il gol dell'1-3 che promette un finale più acceso del previsto. Shomurodov, subentrato nella ripresa, scappa a sinistra e poi crossa trovando prima il velo di Karsdorp e poi la conclusione vincente di Mkhitaryan. I giallorossi provano a mettere un po' di pepe al finale di una partita a senso unico con Perez che si trova al centro dell'area con Bastoni che però è bravo a murarlo nel momento della conclusione.

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