Infantino alla Fiorentina, un colpo in prospettiva che nasce da lontano. Lo porta Burdisso

A Ferragosto, TMW vi porta a conoscere i volti nuovi della Serie A. Qualcuno, quando avrà sentito la notizia di Gino Infantino verso Firenze, si sarà chiesto chi stava comprando la Fiorentina, con quel cognome ingombrante che riporta alla mente la figura del presidente FIFA Gianni, con cui però il giovane argentino non condivide alcun legame di parentela. Colpo che nasce da lontano, i viola seguivano Infantino da oltre un anno, su segnalazione del proprio direttore tecnico e suo connazionale Burdisso. In questa estate sono maturate le condizioni per far scattare l'assalto: un mesetto scarso di trattative e alla fine il Rosario Central si è convinto a lasciarlo andare.

Utile anche nell'ottica liste poiché dotato di doppio passaporto italiano, è tra i nomi che il ct Mancini sta valutando di nazionalizzare tra i tanti "oriundi" che sta prendendo in considerazione. L'esperienza fiorentina potrà aiutare sia il commissario tecnico che lui nel prendere una scelta definitiva, magari. Curiosità sulle idee che potrà avere Italiano per lui: nelle amichevoli prestagionali l'ha utilizzato da trequartista centrale, ma all'occorrenza potrebbe essere spostato anche sulla fascia destra per provare a sfruttare il suo sinistro spesso ispirato. Difficile invece vederlo come centrale di centrocampo, specie se la Fiorentina rimanesse con il 4-2-3-1.

LA SCHEDA DI INFANTINO
Nome: Gino Infantino
Data di nascita: 19 maggio 2003
Nazionalità: argentino (doppio passaporto italiano)
Ruolo: centrocampista centrale, trequartista, attaccante esterno
Da dove e come arriva: Dal Rosario Central a titolo definitivo per 3 milioni di euro più bonus e il 10% sulla futura rivendita