Il possibile futuro dei bianconeri e il presente, che botta e risposta! Sassuolo-Juve 1-1 al 45'
Primo tempo piacevole al Mapei Stadium, soprattutto per merito di un Sassuolo convincente e sempre propositivo. La squadra di Dionisi sta mettendo in difficoltà una Juventus molto rimaneggiata (Allegri lascia in panchina Dusan Vlahovic) e messa alle strette in più di un'occasione. Raspadori procura subito un brivido ai tifosi bianconeri e a Szczesny: il suo tiro dal limite dell'area sfiora l'incocio alla sinistra del portiere polacco. I ritmi sono alti, la Juve perde qualche pallone di troppo nella sua metà campo e si espone alle folate dei padroni di casa, ancora pericolosi con Frattesi.
La Juve è "scolastica" col suo 4-4-2: sovrapposizioni, discreta circolazione di palla ma pochi rifornimenti per Morata, mentre Dybala è più vivo ma fa fatica a trovare la giocata decisiva. Così sale in cattedra Szczesny, che respinge le sassate prima di Berardi e poi di Scamacca ma non riesce a blindare il punteggio. Al 39', infatti, gli emiliani passano: azione tutta in velocità, sull'asse Kyriakopoulos-Berardi-Raspadori, la conclusione del classe 2000 fulmina il portiere avversario sul primo palo. Decimo gol in campionato, gli uomini mercato della Juve prendono appunti. Il Sassuolo è uno spettacolo, la Juve però ha i campioni e reagisce immediatamente: Paulo Dybala trova una fiammata che buca Consigli e pareggia i conti all'ultimo istante.