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Il Milan vince e convince: 3-0 sul Cagliari, San Siro canta per Gattuso

di Ivan Cardia
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

Il Milan strapazza il Cagliari: 3-0 a San Siro, autogol di Ceppitelli. A segno Paquetá e Piatek.

Tre gol, tre punti, il quarto posto, una prima volta e una certezza: il Milan passeggia, a livello di risultato, su un Cagliari che ci ha provato ma non ha mai avuto grandi possibilità. A San Siro finisce 3-0: apre le marcature Ceppitelli, ma nella porta sbagliata. Gli ospiti ci provano, Paquetá li ghiaccia: il 2-0 porta la sua firma, primo brasiliano a segnare col Milan dai tempi di Kakà. Poi Donnarumma blinda la porta e Piatek segna il quarto gol in quattro gare rossonere, 3-0 e tutti a casa: Gattuso, ossanato dal suo pubblico nel finale, si riprende il quarto posto e manda un messaggio chiaro a tutte le concorrenti. Il Milan vince e convince.

CONFERME PER GATTUSO. MARAN FA DI NECESSITÀ VIRTÙ. DONNARUMMA FA 150 -
Squadra che pareggia non si cambia: dopo il buon 1-1 ottenuto all’Olimpico contro la Roma, Gennaro Gattuso conferma in blocco l’undici di partenza del suo Milan. Dando anche poco peso ad alcune critiche, leggi l'ennesimo attacco di Salvini: in attacco confermato Calhanoglu con Piatek e Suso. In difesa, Calabria vince ancora il ballottaggio con Conti. Rolando Maran, da parte sua, manda in soffitta il 3-5-2 tentato contro l’Atalanta per tornare alla difesa a quattro. Annunciato come un 4-3-1-2 con Barella a supporto di Joao Pedro e Pavoletti, considerata l’assenza per infortunio di Valter Birsa, diventa di fatto un 4-4-2 con Faragò e Padoin larghi sulle fasce, Barella al fianco di Ionita in mezzo. Prima da titolare per Luca Pellegrini, arrivato dalla Roma nel mercato di gennaio. Gara speciale per Gianluigi Donnarumma: a nemmeno vent'anni, il giovane portiere del Milan raggiunge 150 presenze in rossonero.

SARDI AGGRESSIVI, CEPPITELLI SFORTUNATO -
Buon avvio della squadra di Maran, che invita i suoi ad attaccare e non avere paura di aggredire il Milan. Se a livello di manovra i rossoblù convincono, da parte loro i rossoneri non stanno a guardare: all'ottavo Calhanoglu impegna Cragno con un destro violento da fuori. Cinque minuti dopo, il Milan è in vantaggio: è ancora il tedesco a dare il via all'azione, aprendo per Suso sulla fascia opposta. Mancino a girare, Cragno respinge, la palla carambola sul corpo di Ceppitelli, finendo in rete di rimbalzo. Milan avanti, a bucare il Cagliari è uno dei suoi difensori più affidabili.

PRIMO SQUILLO ITALIANO PER PAQUETA -
Il Cagliari resta in partita, affacciandosi in avanti soprattutto con le iniziative e gli strappi di Barella. Tempo dieci minuti, però, e il Milan va sul 2-0. Azione prolungata, cross di Calabria dalla destra, sul secondo palo Paquetá, tra i migliori sin dall'avvio, piomba con violenza sul pallone. Piattone da due passi, Cragno non può far nulla, primo gol in Italia per il talento carioca. Che nell'esultare, se così si può dire, alza le mani al cielo: evidente il riferimento alla tragedia che ha colpito il Flamengo e il suo settore giovanile, in cui Paquetá ha trascorso la sua intera carriera fino al trasferimento al Milan.

DONNARUMMA BLINDA LA PORTA -
Trovato il doppio vantaggio, il Diavolo si gode anche il suo giovane fenomeno: Donnarumma, che al 26' nega un gol già fatto a Leonardo Pavoletti, con riflessi degni del suo record di precocità. È il segnale che la partita ha un indirizzo ormai ben definito e sarà complicato per gli ospiti modificarlo. Il Milan corre di più, pressa di più, passa di più: per quanto il Cagliari provi a rifarsi sotto, la prima frazione di gioco scivola via con un 2-0 più che meritato per Gattuso e i suoi.

IL CAGLIARI NON MOLLA -
Gattuso e Maran rispediscono in campo le squadre a schieramenti invariati, la ripresa inizia all'insegna del non farsi male. Gli ospiti sono molto più timidi rispetto all'avvio di gara, il Milan non ha altre necessità se non quelle di controllare il ritmo di una gara che conviene sia lenta. Il brivido, per San Siro, arriva al 60': Donnarumma è ancora strepitoso nel negare la via della rete a Joao Pedro, ma sulla ribattuta morbida dello stesso brasiliano non avrebbe potuto fare altrettanto. Ci pensa la traversa, che spezza in gola la gioia per il gol al fantasista brasiliano.

PIATEK NON PERDONA -
Gol sbagliato, gol subito. È una delle leggi non scritte del calcio. Difficile dire che Joao Pedro abbia sbagliato qualcosa nell'occasione appena descritta, ma sul ribaltamento di fronte sono i suoi compagni a combinarla grossa. Palla regalata al Milan, Cragno fuori dai pali ci mette una pezza su Calhanoglu. La sfera però finisce sui piedi del giocatore più sbagliato immaginabile, almeno nelle speranze di Maran & co: appostato c'è Piatek. Che non si fa sfuggire l'occasione: tocco rasoterra, rete che si gonfia, Milan 3 e Cagliari 0. Quattro su quattro, per la cronaca, per il pistolero dal suo arrivo al Milan: in stagione fanno 23 reti, per un giocatore che non sembra saper fare altro che segnare. E che Gattuso sostituisce: timbrato il cartellino, l'ex Genoa lascia il campo in favore di Cutrone.

GARA FINITA, SAN SIRO INNEGGIA A GATTUSO-
Il 3-0 spezza le ossa al Cagliari, che già erano alquanto provate. La partita finisce sul colpo di Piatek, anche perché Maran non ha in panchina soluzioni che inserire Despodov e Bradaric al posto di Ionita e Joao Pedro: cambi per evitare l'imbarcata, più che altro. I sardi non hanno demeritato, l'idolo di San Siro resta Gattuso: la gara si chiude con lo stadio che inneggia al suo allenatore.

Il tabellino -
MILAN-CAGLIARI 3-0
(12' aut. Ceppitelli, 22' Paquetà, 62' Piatek)

Ammonito: 75' Faragò nel Cagliari.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria (dal 66' Conti), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Paquetá; Suso, Piatek (dal 65' Cutrone), Calhanoglu. Allenatore: Gennaro Gattuso.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini; Faragò, Ionita (dal 78' Despodov), Padoin (dal 68' Deiola); Barella; Joao Pedro (dall'82' Bradaric), Pavoletti. Allenatore: Rolando Maran.

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Venerdì 3 Maggio 2024
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