Il Lecce non tira mai in porta, l'Empoli è oramai salvo. 1-0, decide Caputo su rigore
Poteva essere la gara per guadagnare la quasi certezza della permanenza in A, sia per l'Empoli che per il Lecce. Probabilmente i toscani si sono assicurati un altro campionato di Serie A, vincendo per 1-0 grazie al rigore di Caputo poco dopo l'ora di gioco, mentre i salentini non segnano da cinque partite, cioè dall'ultima vinta contro l'Atalanta lo scorso 19 febbraio per 2-1. Con queste conclusioni è normale quindi che la sfida fosse molto bloccata, con entrambe cercavano di non prenderle più che rischiare di andare in vantaggio. Anche perché tutte e due arrivavano da quattro sconfitte consecutive, serie che per ovvi motivi doveva fermarsi per almeno una. L'altro grosso problema è che il Lecce non ha fatto un tiro in porta in una gara che poteva essere decisiva.
Così il primo tempo ha sostanzialmente un solo vero sussulto, quando un contropiede portato avanti da Piccoli e concluso da un tiro dalla distanza di Caputo - che però finirebbe sotto l'incrocio - è sventato da un gran volo di Falcone. Poi tutte e due le squadre soffrono un po' la classifica, cercando di allungare con palloni alti più che cercare il gioco di fino. Anche perché nei primi minuti ci sono due errori, uno per parte, che portano a situazioni pericolose per l'incolumità dello 0-0. Da una parte Strefezza prova a illuminare il gioco, ma è spesso da solo e non riesce a creare superiorità numerica. Invece Baldanzi ha qualche fiammata pericolosa, almeno sulla carta, ma al momento di concludere non trova la porta.
A inizio ripresa l'Empoli prova ad accelerare, arrivando più volte in una situazione di uno contro uno, ma né Caputo né Piccoli riescono a creare un tiro verso la porta. Così la sensazione è che ci possa essere solo una situazione particolare per spostare l'equilibrio: al sessantesimo Parisi entra in area e non avrebbe mai opportunità di calciare, ma Hjulmand lo travolge con l'intersezione delle gambe. Rigore sacrosanto per l'Empoli: Caputo spara centrale, con Falcone che sceglie la propria sinistra, per l'1-0 dell'Empoli.
Il vantaggio è consolidato anche dalla doppia occasione che capita prima sulla testa di Piccoli, con Falcone bravissimo a respingere d'istinto, mentre Bandinelli da buona posizione schiaccia troppo la conclusione a pochi passi dal portiere. Sarebbe stato forse fuorigioco in partenza, non ravvisato comunque dalla quaterna arbitrale. Il Lecce non calcia mai verso la porta di Perisan, difficile rimetterla in piedi: così è l'Empoli ad andare più vicino al raddoppio che non il contrario, eccezion fatta per una fuga di Ceesay ben tamponata da Parisi, probabilmente il migliore in campo. Così i toscani esultano, oramai praticamente salvi. Il Lecce rimane a più otto e può comunque stare tranquillo. Non troppo, perché prima o poi toccherà tornare a fare punti.