Il dodicesimo uomo spinge l'Inter delle prime volte: Asllani e Sanchez, 2-0 sul Genoa al 45'
L'Inter gioca in dodici, e a San Siro si sente. I nerazzurri chiudono in vantaggio per 2-0 il primo tempo della gara contro il Genoa, iniziato senza la Curva Nord. A cambiare la serata è, casualmente solo per chi crede alle coincidenze, è proprio l'ingresso degli ultras: neanche un minuto e Kristjan Asllani segna la prima rete. Nella serata degli inediti, arriva anche il primo gol in questo campionato di Alexis Sanchez: il cileno si sblocca e raddoppia su calcio di rigore, con qualche dubbio sulla decisione di Ayroldi. Non sul gioco dell'Inter, che vede sempre più vicino il più quindici sulla Juventus in classifica.
San Siro senza ultras. La gara inizia senza la Curva Nord, in protesta contro il mancato ammorbidimento della Questura sul divieto di tamburi e altri strumenti sonori al Meazza. L'Inter non ne risente più di tanto, anche se i rossoblù si confermano una bestia non facile da domare per gli uomini di Inzaghi. Le prime occasioni di serata, in ogni caso, sono tutte per i padroni di casa: Barella manda Lautaro in porta, ma è fuorigioco. Al 24' è il sardo a sprecare il gran lancio di Mkhitaryan dalla sinistra.
Entra la Curva e l'Inter segna. Squillo Genoa un minuto dopo, ed è di quelli che fanno rumore: Sabelli per Retegui, Sommer annulla l'incornata del centravanti della Nazionale. Sulla respinta si avventa Gudmundsson che si divora letteralmente la rete del vantaggio: sarebbe stato clamoroso. E invece la gara cambia quando, poco prima della mezz'ora, gli ultras fanno il loro ingresso: neanche il tempo di prendere posto tutti, che l'Inter passa. A sbloccare la gara è Asllani, al suo primo gol in stagione.
Dubbi sul rigore, ma è 2-0. Trovato il vantaggio, arriva subito anche il bis: Barella arriva al tiro, Frendrup lo trancia dopo la conclusione, sfiorando anche il pallone. Per Ayroldi è calcio di rigore e l'arbitro non cambia idea neanche davanti al monitor: restano tanti dubbi. Non sul fatto che il risultato cambi: Sanchez spiazza Martinez, 2-0 nel giubilo di San Siro. Ci sarebbe spazio anche per il tris, ma Martinez mura Mkhitaryan.