Il Bologna affonda a Napoli. Felsinei sfortunati e poco incisivi
Buona la prima, meno la seconda. A Napoli gli stessi undici visti in campo contro l'Udinese cedono ai padroni di casa per 2-0, tra incertezze, giocate sfortunate e problemi fisici. Nonostante un buon possesso palla e qualche interessante occasione, il Bologna esce infatti sconfitto dalla squadra di Conte e rimanda la prima gioia dei tre punti in questo nuovo campionato.
Sia nel primo tempo che nella ripresa la formazione guidata da Vincenzo Italiano prova e riesce a condurre la partita ma il Napoli, che fa del contropiede e del recupero palla le sue armi vincenti, riesce meglio nel suo intento e segna prima con Di Lorenzo, poi con Kvaratskhelia e sul finale con Simeone. Dal canto suo i rossoblù sbagliano un paio di occasioni interessanti nel primo tempo, con Castro che ha sui piedi la migliore palla gol del match. Nel complesso, però, i felsinei non impensieriscono troppo Meret mancando nella finalizzazione delle azioni offensive.
Tra le note, Orsolini è parso annebbiato dal confronto con Buongiorno, Ndoye ha subito un colpo alla caviglia che ne ha in parte compromesso la prestazione e Erlic è stato costretto a uscite dopo appena 20 minuti a causa di un fastidio muscolare alla coscia. Elementi, questi ultimi, che hanno sicuramente condizionato una gara difficile in casa di un avversario volenteroso di riscatto, memore della prima fallimentare uscita contro il Verona.
Se è vero che i carichi di lavoro pesano e si sentono, lo è altrettanto che il dirigenza continua invece il suo impegno sul mercato tanto che ieri, mentre i nuovi compagni davano il via al match contro il Napoli, Iling Jr arrivava a Bologna per prepararsi alle visite mediche. Poche ore prima era stato invece il turno del giovane Dominguez, anch'esso atterrato a Bologna per raggiungere la squadra. Da qui alla fine si attende però quel difensore che vada a colmare il vuoto lasciato da Calafiori, vista l'emergenza Erlic e un Lucumì non ancora al 100% della condizione.