Italiani all'Estero - Reading chiama Londra, primo gol tra i professionisti per Casadei
Da quando questa estate ha lasciato la Primavera dell’Inter per oltre 15 milioni di euro senza aver prima esordito da professionista, intorno al nome di Cesare Casadei si è creata una strana aura. Quasi come se la cifra messa sul piatto dal Chelsea, all’interno di un’estate all’insegna del rinnovamento giovanile, non avesse motivazioni tecniche così immediate da giustificarla. Come se Casadei non avesse segnato valanghe di gol e guidato i nerazzurri a vincere trofei giovanili da leader. Sull'aspetto tecnico ha spesso finito per prevalere il chiacchiericcio e il retropensiero.
L'inizio a Londra con la squadra B
Il Chelsea ha studiato per lui un percorso preciso, di passi graduali e sotto l'egida di Neil Bath, specialista nel trattamento dei giovani. L’inizio per lui è stato nella seconda squadra, quella U23 che anche noi in Italia vorremmo istituire da anni come percorso alternativo per quei giovani magari non pronti ancora per il grande salto e che invece è oggetto di cruccio nostrano per una riforma che, almeno finora, non s’è avuta da fare. È anche per questo che l'Inghilterra è avanti.
Prestito e primo gol in Championship
Dopo aver raccolto applausi, prime reti ed entusiasmi con la selezione B dei Blues, nel mercato invernale è stato tempo per lui di cambiare aria e saltare finalmente tra i pro. La prima avventura è in Championship, qualcosa di più di una semplice seconda serie, con l’illustre ma complicata casacca del Reading. E qualche giorno fa, il 15 marzo a Blackburn, ecco anche il primo gol da professionista in un torneo per professionisti. Non è bastato per evitare la sconfitta ai Royals, ma ha contribuito senza dubbio a creare ancora più hype intorno a lui. Di sicuro il Chelsea sta tenendo le antenne dritte.