Fiorentina, la stanchezza è solo dei magazzinieri. Italiano ora può preparare il gran finale
"Sono stanchi anche i magazzinieri". Questa è una delle frasi che Vincenzo Italiano ha rilasciato in conferenza stampa ieri sera dopo la vittoria per 2-1 contro la Roma. Non parole di resa, anche se potrebbero sembrare decontestualizzate in questo modo, ma bensì parole dette col sorriso di chi vede la fine di una stagione che lui stesso ha definito "grandiosa" e che ha visto i viola arrivare a giocarsi due finali. Una è andata, già dimenticata, ancora di più grazie al successo contro i giallorossi. L'altra però, corrisponde a una data che i fiorentini avevano cerchiato in rosso fin dalla notte di Enschede, quando i viola hanno superato il Twente e iniziato ufficialmente l'avventura in Conference.
Si diceva dei magazzinieri stanchi, lecito dopo 58 partite in una singola stagione. Ma la cosa che rincuora osservando i viola in campo è che probabilmente sono più stanchi proprio i magazzinieri rispetto alla squadra che invece, a un passo dal traguardo delle 60 gare stagionali, sono stati ancora una volta capaci di non mollare fino all'ultimo minuto, vincendo una partita che sembrava persa. L'hanno vinta anche grazie alla capacità di Italiano di tenere tutti sul pezzo, di coinvolgere tutti andando oltre i limiti oggettivi che la squadra ha mostrato nel corso di tutta la stagione.
Quei tre minuti nel finale della sfida contro la Roma fanno volare l'entusiasmo in vista della finale di Praga, perché tutti ora pensano solo a quella partita, pur nascondendosi dietro parole di circostanza. E allora vedere che la stanchezza viene assimilata con la volontà di gettare il cuore oltre l'ostacolo, non può far altro che rincuorare tutti. La finalissima contro il West Ham sarà l'ultimo grande dispendio di energie di una stagione che ha comunque visto i viola superare ostacoli che per molti sembravano insormontabili. Poi sarà il tempo di tirare le fila, ma non è questo il giorno. Ora ci vuole riposo ed entusiasmo. E non è vero che comunque vada sarà un successo, come non è vero che perdendo a Praga si tratterà di un fallimento. Vincere è il grande obiettivo degli ultimi 180 minuti in palio, e la Fiorentina ha dimostrato di poter ambire al massimo risultato.