Empoli, un buon avvio e una gara volenterosa non bastano per avere la meglio su un'Atalanta più forte
Il divario tecnico tra Empoli e Atalanta è stato evidente. Nonostante questo gli azzurri hanno giocato una gara coraggiosa, senza tirarsi indietro, e anzi, provando a mettere in difficoltà gli uomini di Gasperini fin dai primi minuti. Ne è venuta fuori una partita piacevole, ricca di sussulti, occasioni e gol. Alla fine, come dicevamo, l'ha spuntata un'Atalanta che ha mostrato le sue migliori qualità offensive e un Ilicic in giornata di gran spolvero.
Ancora una volta Andreazzoli si è affidato alla coppia d'attacco Di Francesco-Pinamonti. Scelta azzeccata visto che il primo ha realizzato l'unica rete azzurra e il secondo è stato senza troppe discussioni il migliore in campo tra le fila dell'Empoli. Ancora fuori dal primo minuto Cutrone e Mancuso, ma soprattutto Bajrami, che nelle ultime due uscite non è mai partito titolare.
Nelle prossime settimane Andreazzoli dovrà interrogarsi su come gestire questi giocatori che, al momento, sembrano essere ai margini. Anche perché stiamo parlando di pedine che la società ha voluto fortemente (Cutrone) o che vorrebbe valorizzare (Bajrami e Mancuso). La quadratura in attacco sembra essere stata trovata, ma come sempre ci sono pro e contro. Riguardo al centrocampo, si è fatta sentire - eccome - l'assenza del regista titolare, Ricci, rimasto in tribuna dopo l'infortunio patito in Under 21. La sensazione è che senza di lui l'Empoli perda molto in termini di rapidità e agonismo.
Ci sarà tempo per rimediare: la sconfitta con l'Atalanta ci può stare, è nell'ordine delle cose, ma urge ripartire da subito. La prossima partita, contro la Salernitana all'Arechi, è di quelle da non fallire. L'Empoli ha bisogno di tornare a fare punti per riprendere la sua marcia.