Empoli, l'arrivo di Viti blinda la difesa. Ora occhio a centrocampo e attacco
L'ultimo tassello in ordine di tempo è stato messo con il ritorno del "figliuol prodigo" Mattia Viti. Il centrale mancino è reduce da una stagione poco fruttuosa a Sassuolo e vuole rilanciarsi nell'ambiente che l'ha visto crescere. Rappresenta la miglior soluzione per il dopo Luperto: anche Viti, come l'ex capitano, è mancino e può diventare il leader della difesa. Nel reparto arretrato l'Empoli sarebbe a posto numericamente, con almeno due calciatori per ruolo, ma si dovrà capire se rimarranno a disposizione di D'Aversa tutti gli elementi presenti attualmente.
Primo, rinforzare il centrocampo
A centrocampo, invece, occorre mettere fosforo e qualità. L'Empoli necessità di una mezzala dai piedi buoni, ma anche di un'altra di quantità, come lo è stato Maleh lo scorso anno. Proprio il giocatore del Lecce potrebbe far ritorno, così come Zurkowski per dare qualità e fisicità. Il cantiere è ancora aperto, Gemmi è alla ricerca dei centrocampisti giusti per rinforzare la rosa di D'Aversa.
Secondo, cercare gli esterni giusti per il gioco di D'Aversa
In attacco, invece, si è già mosso qualcosa con l'arrivo di Sebastiano Esposito in prestito dall'Inter. Colombo è vicino ma Fonseca lo vorrebbe con sé per la tournée americana, così i tempi del suo arrivo si sono un po' rallentati. L'Empoli segue anche Rigoberto Rivas, rimasto svincolato dopo l'esperienza in Turchia e tornerebbe volentieri in Italia. Sarebbe un esterno funzionale al gioco di D'Aversa, ed è proprio questo il nodo da sciogliere più significativo: se vorrà continuare a utilizzare il canonico 4-3-3, il nuovo mister sa che necessita di almeno un paio di elementi brevilinei da piazzare sulla fascia. Le prossime settimane saranno decisive in questo senso.