Dopo la sconfitta di Norimberga della Juve il monito di Zuliani: "Halma!"

E alla fine bastò una semplice sconfitta in amichevole per ribaltare il mondo juventino!
Il nuovo allenatore, il bel gioco, il basket e i giri in bicicletta, i sorrisi con Dusan, il preparatore atletico e gli scherzi in mezzo al campo, i cori dei tifosi, le foto e gli autografi.
Tutto annientato al primo risultato: ZERO-TRE.
Perché alla JUVE il risultato è l’unica cosa che conta pure in amichevole.

Ecco la squadra che torna la sera a Caselle con il silenzio dei pochissimi presenti e le facce pensierose dei giocatori. Weah attaccante, Miretti trequarti, Cambiaso terzino, la diga Thuram, I palloni nuovi per Vlahovic (non perde il vizio di sbagliare rigori), la duttilità dei ruoli, il training degli “stremati” e mai allenati così.
Ecco qui.
Ci mancava solo il classico coro “ andate a lavorare”. Non dico che siamo al movimento MOTTA-OUT ma qualcuno già ci sta provando,
E per cosa? Per una sconfitta la prima amichevole del nuovo corso. Certo, il risultato fa male e le lacune difensive lasciano perplessi.
Non cadiamo però nel giochino degli acchiappa followers perché di questo si tratta.

Gli stessi che la scorsa estate imputavano ad Allegri difetti ed orrori, sono gli stessi che lo fanno alla prima scivolata di Motta per titolare i loro contenuti con furore.
Non cadete nella loro trappola.
Non deve essere una battaglia Allegri-Motta perché altrimenti non ne usciremo mai.
Le scusanti per il nuovo allenatore ci sono tutte, a partire dalla squadra in Germania avuta a disposizione che tutto è fuorché quella che vedremo in campionato contro il COMO. Giuntoli la sta velocemente cambiando e la prossima settimana ci saranno altre novità nella rosa dei titolari. Thiago non vuole scuse ma attaccarlo per il primo Lucento di turno mi sembra, sinceramente, troppo.
State tutti molto HALMI. La Juventus ha solo iniziato a scaldare i motori.