Colpo gobbo a San Siro: Kostic decide il derby d'Italia, la Juventus batte l'Inter 1-0
Juventus batte Inter 1-0: decide la rete di Kostic nel primo tempo.
Il derby d'Italia numero 247 sarà ricordato per le proteste sul gol di Filip Kostic, che firma l'1-0 e regala alla Juventus la vittoria sull'Inter. Ma il potenziale fallo di braccio di Rabiot, non giudicato tale dall'arbitro Chiffi e dal VAR, non basta a raccontare una serata nella quale, ai punti, la Vecchia Signora ha portato a casa una vittoria pesantissima in chiave Champions League. Andata e ritorno, dopo il successo dell'Allianz Stadium, Massimiliano Allegri batte nuovamente Simone Inzaghi con la solita prova cinica, nella quale il possesso ce l'ha Inter ma le migliori occasioni capitano alla Juve. Seconda sconfitta consecutiva per i nerazzurri, ripiombati nel loro angosciante campionato di alti e bassi dopo la gioia Champions, mentre la formazione bianconera prosegue la sua scalata verso l'Europa: se i 15 punti fossero restituiti, la Juve sarebbe seconda a +4 sulla Lazio e +6 sull'Inter. Un distacco, penalizzazioni a parte, maturato proprio nei big match: al Meazza c'è, ancora una volta, da riflettere.
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Le scelte iniziali: Brozovic e la LuLa. Di Maria out. Il Fideo non c'è: titolare il giovanissimo Soulé con Vlahovic. Inzaghi rispolvera il croato in regia e rilancia Lukaku titolare al fianco di Lautaro, che resiste anche alla botta rimediata da Acerbi nel riscaldamento.
Juve in vantaggio all'intervallo: San Siro protesta. Subito Inter: Barella dai 22 metri cerca la porta, il volo plastico di Szczesny vale il primo calcio d'angolo della gara. La gara si accende tra contatti e contrasti, anche la seconda palla gol è di marca nerazzurra, sempre griffata Barella: al 18' il sardo combina con Lukaku e da due passi trova la reattiva opposizione del portiere polacco. Al 23' la miccia che fa deflagrare la serata: Rabiot sembra controllare col braccio e serve Kostic che infila Onana. È 1-0 e il lunghissimo controllo VAR non porta la squadra arbitrale a sanzionare il tocco illecito del centrocampista francese, tra le proteste dei giocatori di casa. Chiffi rischia di perdere il controllo della gara, la tiene in piedi con un giallo a testa per Barella e Gatti, il primo per proteste e il secondo per un intervento sin troppo ruvido. Al 40' Juve vicina al bis: traversone di Fagioli, il solito Barella anticipa Kostic pronto a battere a colpo sicuro sul secondo palo. Alle schermaglie in campo si uniscono quelle sugli spalti, inevitabili in una partita così sentita: il primo tempo si chiude all'urlo del più classico "sapete solo rubare" cantato dalla tifoseria interista.
L'Inter non sfiora neanche il pari. La ripresa inizia senza sostituzioni, l'Inter prova faticosamente - perché, al solito, priva di giocatori che saltino l'uomo - a costruire trame che mettano in pensiero la difesa juventina. Gli errori tecnici, da una parte e dall'altra, evitano grandi occasioni da rete, all'ora di gioco inizia la girandola dei cambi: Inzaghi toglie Dimarco dolorante e Barella ammonito, che non la prende benissimo. Allegri risponde sostituendo Soulé con Chiesa, boato del settore ospiti del Meazza. Chi si aspetta un forcing asfissiante dell'Inter resta deluso, i giocatori nerazzurro centrano più Lautaro che la porta avversaria, è semmai la Juve a trovare spazi offensivi che non riesce a sfruttare per arrivare al raddoppio. A dieci dalla fine, Inzaghi si gioca le carte Dzeko e Correa, passando a un sostanziale 4-3-3: entra pure Bellanova, mentre Allegri è costretto a rinunciare a Chiesa per un nuovo problema fisico.
INTER-JUVENTUS 0-1
(23' Kostic)