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Cagliari-Hellas 0-2, le pagelle: gemma di Barak, Lasagna chiude i conti. Cerri tra i peggiori

di Luca Chiarini
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cagliari-Hellas Verona 0-2
Marcatori: 54' Barák, 90'+9 Lasagna

CAGLIARI

Cragno 6 - Per quanto l'inerzia del match spinga il Verona verso la sua porta è chiamato ad un solo intervento nella prima frazione: vola su un sinistro a giro abbastanza telefonato di Veloso, che non gli procura particolare affanno. Si distende sulla bella esecuzione di Barak, così clinica da giustificarne il mancato intervento.

Rugani 6 - Sebbene non sia trascendentale nella gestione delle operazioni difensive, non tradisce gravi scricchiolii in opposizione alle iniziative del Verona. Limita al minimo gli errori e quantomeno non perde la bussola.

Godin 5,5 - Prende per mano Rugani e Klavan nei momenti di buriana della prima frazione, e ogni suo intervento è calibrato, opportuno, ma soprattutto efficace. Poi però guasta la sua partita con l'uscita non esattamente reattiva su Barak, che trova l'uno a zero.

Klavan 5,5 - Pur immune da disattenzioni che in un momento così sarebbero irricevibili nella fase iniziale del match, condiziona il suo pomeriggio con il body-check su Zaccagni che gli costa l'ammonizione. Di lì in poi non ha più jolly da giocarsi. (Dal 62' Pereiro 5,5 - Non lo si vede dopo l'ingresso).

Zappa 5 - Semplici gli chiede una spregiudicatezza sulla destra che non è in grado di garantire. Le discese sono rade e inefficaci, anche perché è impegnato a disinnescare i continui avvicendamenti su quel lato tra Dimarco e Lazovic.

Nandez 5,5 - I disimpegni più apprezzabili della sua gara hanno luogo quando si defila a destra, agendo provvisoriamente da quinto di centrocampo. Perché non schierarlo lì, dunque, considerando gli stenti di Zappa? Troppo poco, comunque, per strappare la sufficienza. (Dal 72' Marin 6 - Ha una grande chance, ma il suo destro sibila il legno).

Duncan 5 - Si nasconde nel traffico convulso della prima frazione, risultando nei fatti quasi impalpabile. Peggiora il bilancio con la marcatura leggera su Veloso, che ha troppa libertà nel servire l'assist a Barak. (Dall'82' Pavoletti s.v.).

Nainggolan 5 - Anche lui arranca e non contribuisce come desidererebbe. Ma nella difficoltà sa far emergere altre doti, come quando strappa centralmente e apparecchia per Joao Pedro a metà primo tempo.

Lykogiannis 5,5 - Portare in avanti il raggio d'azione è una faticaccia, perché Faraoni ringhia senza sosta ed è un professore della doppia fase. Ci prova con un sinistro di controbalzo dopo un'azione un po' caotica, ma lo specchio è lontano dalla direzione della sua battuta. (Dal 62' Asamoah 5,5 - Non trova spunti).

Joao Pedro 5,5 - Cerri fluttua su tutto il fronte ma non è una spalla affidabile, e non gli regala nemmeno quelle seconde palle che lui sa tramutare in oro lucente. Dopo un break di Nainggolan impegna Silvestri con un diagonale: in quell'occasione è bravo a costruirsi la chance praticamente dal nulla. Prova a non mollare, ma è troppo isolato.

Cerri 5 - La scelta di affiancarlo a Joao Pedro appare presto infelice. Non trova collocazione, patisce i tre centrali del Verona anche nei duelli fisici, che dovrebbero essere il piatto forte della casa. (Dal 62' Simeone 5,5 - A colpo sicuro sotto porta, ma lo ferma il palo).

Leonardo Semplici 5 - Una squadra che non riesce a riversare sul campo la grinta che prova a trasmettere invano. Tradito da quasi tutti i singoli: la salvezza, oggi, è un po' più complicata di prima.

HELLAS VERONA

Silvestri 6,5 - Il suo primo tempo si apre e si chiude al diciannovesimo, quando va giù in una frazione di secondo sul diagonale di Joao Pedro ed evita felinamente uno svantaggio che sarebbe stato immeritato. È bravo a chiudere lo specchio in uscita a Cerri subito dopo il gol di Barak.

Ceccherini 7 - L'approccio è di chi ha voglia di annientare (sportivamente) l'avversario. Concentrato in difesa, si sgancia spesso e volentieri e nelle fasi di maggiore pressione fa quasi la mezzala. Propizia il raddoppio con l'ennesimo intervento decisivo della sua gara.

Lovato 6,5 - Tamponare le giocate di Cerri pare quasi un gioco da ragazzi per uno che ha esordito in A a suon di sportellate vigorose con Duvan Zapata. È però proprio Cerri a farlo ammonire in avvio di gara: giallo ben speso, perché il Cagliari stava ripartendo ad alta velocità. (Dal 78' Magnani s.v.).

Dimarco 6,5 - Anche oggi è di fatto un'ala prestata al ruolo di braccetto. Rispetto ad altre occasioni se lo può permettere, perché il Cagliari non attacca con vigore e quindi non lo espone al rischio débacle: lui allora spinge come sa e fa ammattire Zappa.

Faraoni 6 - Amministra bene la doppia fase sulla destra, abbottonandosi con saggezza a vantaggio acquisito. Certezza indissolubile di questa squadra: lo dimostra anche oggi.

Tameze 5,5 - Forse il meno brillante nel primo tempo convincente della squadra di Juric: scolastico in transizione e dormiente nell'unica occasione in cui il Cagliari si rende pericoloso nel primo tempo, propiziata di fatto da lui. (Dal 55' Sturaro 6 - Sostanza provvidenziale nella ripresa).

Veloso 6,5 - L'esperienza gli consente di leggere i momenti della partita, lui s'adegua calibrando azzardi e giocate semplici. Premia la fiducia immutata di Juric con l'assist comodo per Barak.

Lazovic 6 - Accelera e rallenta a suo piacimento, anche perché spesso si ritrova a coprire le spalle a Dimarco. Ordinato e utile alla causa.

Barak 7 - Sette per il sette. Vale a dire, sette centri in Serie A (record per lui) come il suo numero di maglia. Il gol è una gemma, e il suo mancino è fattore consacrato per il Verona. (Dal 67' Bessa 6 - Buon ingresso: non abbassa il livello qualitativo).

Zaccagni 6,5 - Dopo gli ultimi passaggi a vuoto trasuda voglia di riscatto. E infatti è subito riconoscibile, scivola via ai difensori del Cagliari con un grande lavoro nello stretto. È lui ad ispirare il centro di Barak con l'imbucata astuta per Veloso. (Dal 78' Salcedo s.v.).

Lasagna 6,5 - Fa un gran lavoro di sacrificio che torna particolarmente utile nel primo tempo. Poi si perde un po', anche perché dopo tanti strappi è logico che il serbatoio si svuoti. Premiato dal gol facile facile allo scadere.

Ivan Juric 6,5 - La squadra ha ritrovato la sua anima, e oggi domina a lungo il Cagliari anche nel palleggio. Risposte convincenti dopo l'appello di ieri.

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Venerdì 3 Maggio 2024
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