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Bologna, Italiano: "Liverpool? Dobbiamo uscire da qui con tanti spunti per il futuro"

di Micol Malaguti
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Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna che domani affronterà il Liverpool, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League in programma ad Anfield. Di seguito le dichiarazioni del tecnico.

Italiano: "Per noi è iniziato un nuovo percorso. Credo che anche questo viaggio in Champions ci possa lasciare tanto perché sarà un'esperienza che farà crescere tutti, me i ragazzi e la dirigenza. Siamo una squadra che in questo momento sta iniziando un percorso di crescita importante, dopo aver superato il mese di settembre con qualche risultato che ci ha dato morale. Siamo una squadra di tanti giovani e qualche giocatore esperto di qualità. Siamo qui per giocarci le nostre carte cercando di mettere in difficoltà una squadra che viaggia forte. Il nostro obiettivo è quello di uscire da qui a testa alta cercando di portarci dietro qualcosa che ci servirà per il futuro, sapendo che abbiamo buone chance per provare a mettere il Liverpool in difficoltà".

E' arrivata la prima trasferta in Europa in un palcoscenico d'eccezione. Teme che i suoi giocatori possano accusare l'emozione? Castro come sta?
"Con i ragazzi ne abbiamo parlato tanto: andare via da qui con tanti rimpianti non può essere il nostro obbiettivo. Dovremo cercare di rispettare i nostri avversari mettendo però in campo carattere e personalità. Cercheremo di proporre quello che abbiamo fatto in questi mesi, volenterosi di crescere e ben figurare. Poi c'è anche da pensare alla classifica della Champions perché con questo nuovo format è come se affrontassimo un nuovo campionato. Dobbiamo scendere in campo con fiducia. Castro sta bene aveva solo preso una brutta botta al polpaccio che ha smaltito"

A quanti cambi ha pensato rispetto alla sfida con l'Atalanta?
"Abbiamo recuperato e stiamo tutti bene. Pensiamo alla partita di domani ma questa settimana non possiamo non pensare anche alla partita di campionato di domenica. Sono due partite troppo importanti per noi, prima della sosta. Dobbiamo fare un grande sforzo: abbiamo qualche dubbio, domani decideremo".

Nel suo percorso ha sempre fatto un calcio coraggioso e offensivo. Considerando l'avversario di domani, però, avete pensato anche a qualcosa di diverso? La partita di domani sera può essere un test anche per la prossima stagione?
"Da questo punto di vista credo che la partita con l'Atalanta abbia dato grandi segnali: abbiamo saputo soffrire, abbassare il baricentro, difenderci bene. Questa squadra ha nelle corde, quando è in difficoltà, quello che avete visto con l'Atalanta. Il nostro obiettivo è non farci schiacciare, ma sappiamo che a volte la bravura e la forza dell'avversario ti costringe a sacrificarti. Questi ragazzi lo sanno fare. Nel calcio di adesso dove tutti palleggiano e hanno la capacità di creare dal basso, se perdi un uomo la partita diventa difficilissima. Mi auguro che domani non dovremo soffrire così, ma insieme ai ragazzi vogliamo uscire da qui con tanti spunti positivi".

Arne Slot ha detto di temere la partita marcatura uomo contro uomo del Bologna. Mac Allister ha invece detto di non aver mai visto una partita del Bologna... Potrebbe essere un vantaggio per voi sfruttare questo effetto sorpresa?
"Non lo so. Noi a differenza loro abbiamo visto moltissime immagini, sia con lo staff che con i ragazzi. Abbiamo visto la partita col Milan e di cosa sono capaci, sappiamo i campioni che ci sono in rosa... Il nostro fattore sorpresa non c'è. Noi dobbiamo scendere in campo con rispetto ma non quel rispetto che ti fa essere timido e che non ti permette di concludere due passaggi consecutivi. Vogliamo essere un avversario che sa controbattere".

Genoa, Udinese, Fiorentina e Atalanta hanno vinto ad Anfield... Le statistiche dicono che qui si può anche vincere
"In campo scendiamo 11 contro 11 e i tifosi sono dietro le linee del campo. Il timore più grande è per i grandissimi giocatori che scendono in campo. Per il resto, so che i ragazzi si concentrano solo su quello che c'è in campo, cercando di fare il meglio pur non avendo avuto tante sedute di allenamento per prepararla, ma a questo dovremo abituarci. Questo non è un alibi, però lo sottolineo perché è un aspetto su cui crescere"

Questo nuovo format della Champions le piace? Come ha visto in questa settimana Orsolini?
"Io nasco con questa nuova Champions. Penso che questo format sia molto interessante, è molto bello vedere questa enorme classifica che da tante motivazioni. Abbiamo la possibilità di giocarci più chance e secondo me è stata una bella idea cambiarla in questo modo. Orsolini lo vedo meglio: con l'Atalanta l'ho visto più presente e mi è piaciuto. Poi con l'inferiorità abbiamo dovuto prendere decisioni diverse. Per la fascia da capitano, ho parlato con i ragazzi e la ruoteremo tra i più rappresentativi, i più esperti e che meglio rappresentano il gruppo. Tutti devono sapere di essere importanti per questo gruppo".

Il Bologna è una squadra composta da veterani e da giovani. Questi ultimi li vede pronti per la Champions League?
"I ragazzi giovani si esprimono da giocatori maturi. Penso a Urbanski, Castro, Fabbian che hanno un'intelligenza notevole che mi stanno sorprendendo tanto. Sono convinto che questa partita e questo palcoscenico daranno tanti spunti ai ragazzi per cercare di fare ancora meglio. Ho fatto un esempio ai ragazzi: quando mi allenavo con la prima squadra e poi scendevo con la Primavera io sentivo la differenza e la responsabilità quando tornavo coi miei compagni. Noi domani da qui dobbiamo portare a casa tanti spunti nuovi, dobbiamo imparare tanti per il futuro".

Più Fabbian o più Urbanski in campo domani?
"Mi porto dietro sempre qualche dubbio su cui rifletto la notte, poi a colazione e a merenda il giorno dopo. Questo da quando faccio questo mestiere: io voglio vivere le situazioni a pelle. Guardo i ragazzi come si presentano a colazione, se sono concentrati... Sono queste le sensazioni su cui mi baso".

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