Bologna, il Frosinone va ko al Dall'Ara: testa, cuore e... De Silvestri
"Per amor di questa maglia" cantano i tifosi del Bologna dagli spalti nella giornata in cui il capitano Lorenzo De Silvestri torna al gol. In quell’istante si percepisce il legame tra il giocatore e la città: il boato del Dall’Ara, l’abbraccio dei compagni dal campo alla panchina rendono ancora più speciale la rete del momentaneo 2-0 felsineo realizzata dal terzino rossoblù con un colpo di testa che ha dell’incredibile. Il suo gol è l’immagine del match: in tuffo da fuori area, il numero 29 colpisce di testa il pallone ribattuto da Turati dopo l’offensiva rossoblù, mettendo a segno il gol che fa saltare tutti in piedi, per l’affetto che lega Lollo alla città… per l’amore di quella maglia che la gente tanto canta.
IL PRIMO TEMPO - In una partita che sul finale sembra diventare più complicata per i rossoblù, De Silvestri è trascinatore dei suoi. In campo dall’infortunio di Posch, Lollo guida i rossoblù all’assalto degli ospiti che si presentano al Dall’Ara per dire la loro. La squadra di Di Francesco parte forte e aggressiva, tanto che per i primi minuti il Bologna fatica a superare la propria metà campo. L’offensiva rossoblù cresce però con il passare del tempo, e culmina nella rete di Ferguson che al 19’ del primo tempo sblocca il tabellino della gara. Nemmeno il tempo di riprendersi dall’esultanza che il Bologna, sulla scia dell’entusiasmo, trova il mirabolante gol del raddoppio: è la rete di Lollo che fa centro alle spalle di Turati.
LA RIPRESA - Dopo un primo tempo dal risultato tutto a favore dei rossoblù, nella ripresa il Frosinone è costretto alla rincorsa. L’anima e il coraggio della squadra di Di Francesco vengono fuori nei secondi 45 minuti di gioco, tanto che al 62’ l’intervento del Var cambia la decisione di Doveri e assegna il penalty dal dischetto agli ospiti: sul pallone va Soulé e il suo tiro nell’angolino spiazza Skorupski riaprendo il risultato. La rete scuote il Frosinone che da quel momento in poi mette più volte in difficoltà il Bologna, tenendo il risultato in gioco fino agli ultimi secondi di partita quando Marchizza – con i suoi già in dieci per l’espulsione di Mazzitelli - sfiora il pareggio.
IL CAPITANO - Dalla panchina, però, il Bologna ha una carta in più: nonostante il cambio con Corazza voluto da Motta, De Silvestri non smette di guidare la squadra. Prima abbraccia il più giovane compagno, poi si posizione alle spalle di Motta, diventandone la sua ombra: dai consigli ai compagni al confronto col mister, Lollo è tutto cuore e sostegno alla squadra, fino alla fine. Oggi è lui il simbolo di un Bologna che a differenza di quel maledetto 27 gennaio 2019, ha un’identità e un gruppo coeso che è stato in grado di costringere il Frosinone sul conclusivo 2-1 e il definitivo sorpasso in classifica.