Atalanta, è De Ketelaere mania. Padre tempo va con calma, a Milano è già un mezzo rimpianto
Difficile paragoni, ancor più complicato giudicare soltanto una stagione. Ma quella a cui stiamo assistendo è una metamorfosi incredibile, un ribaltamento totale di quanto visto nell'arco di un anno e mezzo. Di mezzo c'è di certo la fiducia, quell'essere confident tanto abusato dagli inglese: Charles De Ketelaere a Bergamo è riuscito a trovare la sua dimensione diventando nel giro di un mese e mezzo un protagonista indiscusso.
Crescita
Gol e assist, ma soprattutto personalità. In vetrina nel match contro la Lazio non c'è soltanto la seconda doppietta bergamasca, ma anche quel aver riscatto una stagione troppo brutta per essere considerata reale: 5 gol in campionato in 20 gare, 2 in Coppa Italia e 2 anche in Europa League, ma anche 7 assist, sintomo di un giocatore sempre più al centro dello scacchiere bergamasco. Ad impreziosire il tutto anche i complimenti del Gasp: "Ci mette tanto del suo, è lui che va in campo e fa queste prestazioni. Ha trovato un ambiente nel quale sta bene, in questi mesi ha preso fiducia in maniera esponenziale".
Rimpianti e riscatti
Prestazioni simili non fanno che aumentare il rimpianto rossonero di non aver atteso un'altra stagione. Nel frattempo l'Atalanta pensa al riscatto fissato in estate, quei 23 milioni che considerato il rendimento sono una cifra quasi dimezzata rispetto a quanto pagato dal Milan poco meno di due anni fa: valutazioni errate possono anche starci, ma magari un pizzico d'attesa in più avrebbe cambiato le cose. Padre tempo, come dice qualcuno, si muove sempre con estrema calma.