Altro che rinnovo come 'omaggio alla carriera'. Chiellini è (ancora) fondamentale per la Juve
Trentasette anni, Giorgio Chiellini prima della conquista dell'Europeo da capitano dell'Italia parlava del suo futuro ancora con termini incerti. Perché il rinnovo del contratto con la Juventus, anche se spesso oggetto di interviste, non era ancora concretamente entrato al centro del dibattito della dirigenza bianconera. "Vivo alla giornata", era la risposta di Chiellini che - archiviata l'ultima difficile stagione alla Juventus, con metà stagione saltata per problemi muscolari - s'è poi concentrato sull'avventura con la maglia azzurra. E l'ha fatto sfoderando un grande Europeo: il miglior difensore della competizione, leader carismatico e trascinatore dell'Italia.
Altro che 'omaggio alla carriera'
Dopo quell'Europeo, il coronamento di una grande carriera in azzurro, Chiellini è rientrato a Torino e a quel punto ha rinnovato il contratto con la Juventus, per altre due stagioni, con l'obiettivo di arrivare al Mondiale in Qatar nella migliore condizione possibile. Una decisione presa dalla Juventus nella consapevolezza che Giorgio Chiellini, in un gruppo sempre più giovane, a 37 anni è leader imprescindibile per questa squadra. Soprattutto in campo.
I fatti stanno dando ragione a quella decisione, che non è scaturita certo come omaggio alla carriera del centrale bianconero: ieri contro la Roma ha sfornato un'altra grande prestazione, da leader. Da centrale che quando c'è da soffrire sa come guidare i suoi compagni nella bagarre senza mai perdere il lume della ragione.