4-3-3: il ritorno. Ma non potrà essere il Napoli di Sarri
Il ritorno del 4-3-3, modulo peraltro che in Serie A sembra essere un po' passato di moda, per far tornare grande un Napoli troppo brutto e spento per essere vero. Il rilancio di Insigne e Callejon, probabilmente due dei migliori interpreti su piazza per quanto riguarda l'attacco con tre punte, come dimostrato nei meravigliosi tre anni con Maurizio Sarri allenatore. È assurdo però aspettarsi un ritorno al gioco visto con l'attuale allenatore della Juventus, che Ancelotti ha mutuato e cambiato fino al passaggio al 4-4-2 che ha penalizzato soprattutto il capitano, mai veramente integrato nelle idee tattiche del predecessore di Gattuso.
Allan non è Jorginho - Necessariamente, non sarà il 4-3-3 di stampo sarriano: Allan è un giocatore totalmente diverso da Jorginho, estremamente tecnico ma anche compassato, in grado di far viaggiare il pallone più delle gambe. Il brasiliano invece va a nozze con l'alta intensità, si esalta nelle gare sporche e nel recupero palla, un po' quello che faceva Bakayoko, altro giocatore dalle caratteristiche diverse comunque, nel Milan di Gattuso. Come è ovvio che sia, il 4-3-3 non riporterà dunque il Napoli a due anni fa, ai tempi di Sarri e al magnifico sogno di uno Scudetto sfiorato: gli azzurri voltano da pagina e la comunanza di modulo non deve ingannare.