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MEZZAROMA: "Il destino è nelle nostre mani. Orgoglioso di rappresentare Salerno in Italia"

di Valerio Vicinanza
per Tuttosalernitana.com
Dario Fico/TuttoSalernitana.com
Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Il co-patron della Salernitana Marco Mezzaroma nella mattinata di ieri ha concesso una lunga intervista ai colleghi di LiraTv per la trasmissione “Goal su Goal” in cui ha affrontato tante tematiche, a partire dalla situazione di classifica della squadra di Bollini e sulla rincorsa play-off: “Ci auguravamo che la squadra esprimesse le potenzialità che pensavamo avesse. L’avvio non è stato dei migliori ma poi c’è stata una ripresa prepotente e adesso abbiamo l’opportunità di raggiungere un risultato importante. Alla squadra ho detto che il destino è nelle nostre mani”. In seguito l’imprenditore romano si è soffermato sui progetti della società di via Allende: “Le prospettive della società? Fin da quando sono arrivato a Salerno sono stato per la politica dei piccoli passi. Dobbiamo migliorare sotto alcuni aspetti ma l’importante è avere programmazione. La promozione? Non amo fare previsioni, ma l’obiettivo è quello. Chiunque compete a qualsiasi livello penso abbia l’aspirazione a raggiungere il massimo. Non è semplice ma a Salerno, data la passione del pubblico, le condizioni ci sono tutte. Lotito? Le differenze caratteriali tra me e lui non tolgono il fatto che la sua dedizione alla Salernitana sia massima. Alcuni suoi modi possono trovare più o meno condivisione ma è importante andare alla sostanza delle cose e vedere ciò che fa. Sotto quel punto di vista è incontestabile”.

“Il rapporto con la piazza? Parlando in generale del calcio italiano occorrerebbe un rapporto più equilibrato tra società, squadra e tifoseria – ha proseguito Mezzaroma - La critica è sempre lecita e a volte doverosa, ma non deve travalicare alcuni limiti. Fabiani? Abbiamo un rapporto molto forte con lui, è un professionista di grande esperienza che sa gestire anche le fasi più delicate, aldilà della sua capacità sul mercato che a volte non gli è riconosciuta. Se resterà a Salerno? Credo proprio di sì. La stagione fin qui è positiva ma sono abituato a fare i conti alla fine. Il momento più bello a Salerno? La promozione in Serie B, è bello rendersi conto di aver resi felici le altre persone.

Sulla questione relativa alle strutture societarie Mezzaroma ha commentato:“Il centro sportivo? E’ basilare e imprescindibile, bisogna crearsi i calciatori in casa. La provincia di Salerno è ricca di ragazzi che vogliono giocare a calcio ed è necessario avere una struttura in cui farli crescere. Stadio di proprietà? E’ un’altra delle cose a cui bisognerà arrivare ma è qualcosa di più complesso”.

In conclusione una battuta sul futuro della Salernitana, che tra due anni si appresta a festeggiare il centenario: “Dove sarà la Salernitana tra due anni? Spero il più in alto possibile ma la cosa più importante è che continui questa simbiosi tra squadra e città. Mi considero un salernitano d’adozione, la cosa che mi rende più orgoglioso è che quando andiamo un giro per l’Italia con l’ippocampo sul petto noi rappresentiamo anche la città di Salerno”.  


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