La vicenda societaria condiziona il mercato, non c'è ancora chiarezza su budget e obiettivi
Countdown Salernitana. Iervolino cede, resta, entra nel fondo? Ormai giugno volge al termine così come la scadenza imposta del presidente granata per l’eventuale modifica dell’assetto societario. Oggi, massimo domani, la decisione con la relativa fumata, bianca o nera che sia.
L’ostacolo è rappresentato dalle ulteriori garanzie che Iervolino avrebbe chiesto per il pagamento rateale, che avverrebbe in cinque rate. Ed è qui che si gioca la partita: se Brera Holdings soddisfacesse queste richieste del patron granata, la trattativa si avvierebbe verso il traguardo, con Iervolino che investirebbe nel fondo, restando così all’interno della proprietà del club. Iervolino vuole garanzie non solo sul pagamento, ma anche sul progetto della Brera per la squadra che deve essere necessariamente ambizioso.
La vicenda societaria congela annunci e magari anche qualche trattativa in entrata. La Salernitana, al momento, ha detto no a Viola del Cagliari, preferendo per quel ruolo altri profili. Il primo obiettivo di Petrachi è quello di mettere a disposizione del tecnico Sottil un attaccante di categoria sin dal primo giorno di ritiro.
Per questo motivo si è registrata l’accelerata decisiva per Massimo Coda che , dopo aver fatto rientro al Genoa a fine stagione, tornerà in Serie B, ma non con la maglia della Cremonese. Ad aggiudicarsi l’asta per il bomber, su cui c’era almeno metà delle squadre del campionato e non solo, è la Salernitana. Per l’attaccante si tratterebbe di una seconda avventura in granata: il bomber originario di Cava de’ Tirreni è sceso in campo all’Arechi dal 2015 al 2017, mettendo insieme ben 80 presenze e 31 gol.
Per convincere il Genoa a lasciare libero l’attaccante il ds granata Petrachi farà leva su Maggiore che piace al Genoa e che vorrebbe tornare in Liguria, dopo gli anni trascorsi allo Spezia, ma c’è da registrare anche un forte interessamento del Parma disposto ad investire 4 milioni per il centrocampista
Sempre il Parma segue con interesse Pirola che piace anche al Torino e Bradaric, che, seguito anche dal Toro di Cairo, potrebbe finire all’Udinese per due milioni più una contropartita tecnica.
Sempre in attacco resta vivo l’interesse per Brunori, come anticipato ieri, ma il Palermo ha sparato alto e l’operazione resta difficile da chiudere soprattutto in queste prime fasi di mercato. Discorso identico per Tutino: il Cosenza vuole 5 milioni e soprattutto al momento in vantaggio ci sarebbe la Sampdoria con il Sassuolo e il Palermo in seconda fila. Petrachi tiene in stand by Caligara e Sabiri