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Quale sarà il loro futuro?

di Marco Campanella
per Vocegiallorossa.it
Fonte Il podcast di Marco Campanella
www.imagephotoagency.it
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Con un finale di stagione alle porte dalle mille variabili, forse è presto per parlare di ciò che sarà la Roma la prossima stagione, ma è quasi impossibile non farlo. Le carte in tavola sono tantissime, così come i giocatori attualmente dal futuro tutt'altro che scritto. Proviamo, però, a delineare ciò che ne sarà di loro dal prossimo giugno. 

Ovviamente, la prima premessa da fare riguarda l'eventuale qualificazione in Champions League o meno, che sposterebbe di parecchio le analisi da fare; così come la possibile permanenza di De Rossi in panchina che potrebbe influire nelle scelte del Club. Partiamo dalla porta, Mile Svilar al momento sembrerebbe insostituibile e potrebbe essere lui il primo portiere della Roma anche il prossimo anno, ne sta pagando i danni Rui Patricio, scavalcato nelle gerarchie. Proprio il portoghese andrà in scadenza il prossimo 30 giugno e sembrerebbe che non si stia minimamente pensando a un rinnovo. Un altro calciatore che sta vivendo più o meno la stessa situazione è Leonardo Spinazzola, ma per lui potrebbe accendersi la speranza di strappare un nuovo contratto grazie alle prestazioni positive di questo ultimo periodo e all'amicizia con De Rossi, magari a cifre più contenute. Restando sempre sulla fascia sinistra, Angelino potrebbe essere riscattato dal Lipsia per i 5 milioni stabiliti verbalmente tra i club, obbligatori in caso di qualificazione in Champions League. Stessa cifra potrebbe essere versata nelle casse del Leeds per riscattare Diego Llorente, mentre sempre a Leeds potrebbe essere rispedito per il termine naturale del prestito secco Rasmus Kristensen, che finora ha fatto vedere troppo poco per intavolare una trattativa. Diversa è, invece, la volontà della Roma per Dean Huijsen: si vuole lavorare almeno per il rinnovo del prestito, ma la situazione è complicata dato che la Juventus sa benissimo di avere un tesoretto tra le mani. Diamo Renato Sanches già di ritorno verso Parigi a giugno e passiamo direttamente alla zona calda del campo, in attacco. Qui ci sono due grandi enigmi da risolvere: il futuro di Romelu Lukaku e di Sardar Azmoun. Partiamo dal belga: l'unico modo per provare a trattenerlo anche il prossimo anno sarebbe con la qualificazione in Champions League, dato che i relativi introiti potrebbero aiutare a coprire i 37 milioni di clausola per il cartellino, ma servirebbe comunque una riduzione dello stipendio dell'attaccante che attualmente viaggia a 7,5 milioni a stagione più bonus e per il quale non sarà più possibile usufruire del Decreto Crescita. Lukaku, al momento, si trova benissimo con la piazza, i compagni e il mister De Rossi, magari questa volontà potrebbe essere d'aiuto. Dal futuro del bomber potrebbe essere deciso anche quello di Azmoun: l'iraniano non sta deludendo come vice-Lukaku e, inoltre, è molto amato dai suoi compagni tanto da aver fatto anche cambiare in qualche modo idea ai tifosi romanisti, molto scettici al suo arrivo lo scorso agosto. Su Azmoun, però, grava un riscatto fissato a ben 12 milioni e mezzo da versare al Bayer Leverkusen. Una cifra alta considerando un possibile pesante esborso economico per Lukaku, senza considerare anche il fattore numerico con il ritorno di Tammy Abraham nelle gerarchie offensive. Vedremo quale sarà la scelta del Club su di lui: magari un altro prestito oppure un riscatto a cifre ridotte. 

Ricapitolando, il futuro della Roma, come appena spiegato, è tutta altro che limpido. Ci aspettano mesi di grandi e accurate riflessioni oltre che a vere e proprie battaglie sul campo. 


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Sabato 27 Aprile 2024