Djalò, oltre un anno senza partite ufficiali. La Juventus punta su di lui per il futuro

Sono già trascorsi 385 giorni dall’infortunio. Per Tiago Djaló sono anche 385 giorni senza calcio giocato, destinati ad aumentare ancora: nella migliore delle ipotesi il debutto potrebbe arrivare sabato prossimo contro la Lazio in campionato, ma sembra proprio che per rivederlo in campo bisognerà aspettare ulteriormente, scrive questa mattina La Stampa nelle sue pagine interne.

Djalò - si legge - continua ad allenarsi con regolarità per ritrovare la condizione per fare il suo debutto con la maglia della Juve e mettersi alle spalle l'infortunio al legamento crociato subito il 4 marzo 2023. La società crede in lui, il suo resta un acquisto ritenuto importante e pure necessario, con la dirigenza bianconera che pur di strapparlo alla concorrenza dell’Inter ha deciso di pagare il cartellino dal Lille senza aspettare la naturale scadenza del contratto del difensore centrale portoghese prevista per la fine di questa stagione.

L’investimento c’è stato: subito 3,6 milioni che potrebbero aumentare di altri 2,6 al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi, una somma a cui aggiungere anche 1,5 milioni di oneri accessori. Al giocatore un contratto fino al 30 giugno 2026 e un ingaggio da oltre 3 milioni netti. Quanto basta per comprendere il fatto Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna abbiano capito di poter contare su Djaló per il nuovo corso in difesa, sfruttando fisicità e duttilità del centrale classe 2001. Il vero banco di prova sarà rimandato alla prossima stagione.