Di Caro alla Gazzetta: "La grande amarezza. La Roma di Friedkin però non si ferma qui"

Attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport, il giornalista Andrea Di Caro commenta la sconfitta della Roma in finale di Europa League contro il Siviglia: "Mourinho, l’uomo che non ha mai fallito una finale, stavolta si ferma ai rigori e la Roma perde l’occasione di una storica doppietta dopo la vittoria della Conference. Dispiace per i quasi 25 mila tifosi giallorossi che avevano invaso Budapest. Per quelli che avevano riempito a Roma l’Olimpico. Ma dispiace ancora di più perché il Siviglia non era superiore alla Roma. E dispiace perché la partita si era messa nel modo migliore, ma non è bastato".

Di Caro traccia poi un bilancio sulla gestione Friedkin: "Negli ultimi tre anni in serie A la Roma non ha brillato (settima, sesta e oggi sesta) ma in Europa ha collezionato una semifinale e una finale di Europa League, e ha vinto una Conference. Da quando sono arrivati i Friedkin, il marchio a livello internazionale è cresciuto moltissimo. Il progetto resta di alto livello. Investimenti, rafforzamento del club, acquisto di giocatori importanti, il progetto nuovo stadio avviato e in passato invano inseguito da Viola, Sensi e Pallotta. La Roma - conclude Di Caro - non si ferma a questa finale".