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Breza a "Ma che Calcio dici...": "Grande accoglienza, non mi aspettavo questo calore. Il mio idolo è...".

di Manuel Scalese
per Tuttopotenza.com
Fonte "Ma che Calcio dici...", La Nuova Tv.

9 punti in classifica, 7 gol fatti, zero subiti. Questi i numeri del Potenza che vuole continuare a volare sulle ali dell'entusiasmo veleggiando in testa alla classifica, con i rossoblu che covano la chiara intenzione di dare continuità alle prestazioni e, soprattutto, ai risultati. I successi nascono sopratutto dalla solidità difensiva e mister Ragno non ne fa di certo un mistero, con il pacchetto arretrato che può contare su interpreti di spicco come Bertolo, Sicignano, Ungaro, Biancola, Panico, Di Somma e Briukhov. Se a questi ci aggiungi poi un ragazzotto di due metri arrivato da Ottawa, in Canada, tutto sembra più facile. Il riferimento è all'estremo difensore classe '98 Sebastian Breza che con le sue parate ha tenuto a galla i suoi nella cornice del “Liguori” contro la Turris permettendo ad un Potenza sornione e cinico di punire i corallini alla prima vera occasione incamerando tre punti di platino. “Air Canada” Breza è stato ospite lunedì sera di “Ma che Calcio dici...”, il format targato La Nuova Tv, sulle maggiori realtà calcistiche della regione, con il portierone rossoblu che è ritornato sull'importante successo di domenica: “Abbiamo centrato tre punti fondamentali su un campo difficile e di ridotte dimensioni – ha dichiarato Breza. Ma non abbiamo mai mollato e nonostante qualche pericolo corso siamo riusciti ad ottenere la vittoria. I tifosi sono eccezionali, avevo sentito parlare del loro calore ma non mi aspettavo una tifo del genere. Sono davvero il dodicesimo uomo in campo, ci hanno spinto a non mollare e ci hanno trasmetto energia quando non ne avevamo più”. Breza si è soffermato anche sul presidente Caiata, che l'ha voluto fortemente in rossoblu, e sull'accoglienza riservatagli da tutta la squadra”: “Il presidente ci trasmette una carica pazzesca e ringrazio tutti i compagni per l'accoglienza. Con Ungaro(anche lui ospite in studio ndr) il primo giorno abbiamo avuto un piccolo battibecco sul campo(ride ndr) per un'incomprensione tecnica, ma lui, lo staff tecnico e tutta la squadra mi hanno fatto sentire subito a casa”. Infine il l'estremo difensore canadese ha svelato nel corso della trasmissione sportiva chi sono i suoi idoli e i modelli a cui si ispira: “Mi è sempre piaciuto Peter Schmeichel ma il modello più importante per me è sempre stato mio padre – chiosa Breza. Lui giocava nella nazionale canadese di Beach Soccer e mi portava sempre alle sue partite. Mi ricordo che dovevo stare sempre dietro la porta e non in tribuna dove non poteva tenermi d'occhio. Si girava ogni due minuti per controllarmi. E' lui che mi ha trasmesso l'amore per il calcio”.
 


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