Buffon: "Il mio Parma avrebbe potuto vincere lo scudetto, ma eravamo una squadra giovane"

Nel corso della prima puntata della rubrica "FENOMENI", disponibile sul canale YouTube di Prime Video Sport, Luca Toni è stato ospite a casa di Gianluigi Buffon per ripercorrere insieme a lui i momenti più importanti della carriera di uno dei portieri più forti della storia del calcio e per farne un tier list. Tra questi sono presenti diversi episodi nei quali Buffon vestiva la casacca crociata, come quando nella stagione 97/98 l'ex portiere gialloblù, dopo aver parato un rigore a Ronaldo "Il Fenomeno", andò ad esultare con i tifosi nonostante il pallone fosse ancora in gioco: "Ero esuberante, non avevo paura di nulla, mi sentivo imbattibile. Giocavo come un tifoso e capivo perfettamente qual era il momento in cui mi potevo concedere degli eccessi. Ero pazzo, ma in quel Parma lì eravamo pieni. C'era tanta gente con una grande personalità e che lasciava il segno nelle giornate".

Buffon ha poi ricordato quelli che sono stati gli allenatori passati da Parma nel corso della sua esperienza crociata: "Nevio Scala, che mi ha fatto esordire, Ancelotti, Malesani. Ancelotti quando è arrivato è stato incredibile, anche per la confidenza che ci dava; eravamo abituati a Nevio Scala a cui si doveva dare del voi quasi, è chiaro che cambia molto. Io ho avuto il primo Ancelotti dopo la promozione in Serie A con la Reggiana. Era veramente "Sacchiano" dal punto di vista della concezione calcistica, con il 4-4-2, tant'è che ha avuto dei problemi con Zola che è dovuto andare via, e non hanno potuto prendere Baggio perché nel 4-4-2 non poteva giocare; però si capiva già all'epoca che aveva un qualcosa di speciale. Era un uomo e un allenatore speciale. Con lui ci andammo a giocare uno scudetto a Torino con la Juve alla penultima giornata con 11 giocatori più altri 5 tutti della Primavera".

Buffon è finito poi a parlare della vittoria della Coppa UEFA del 98/99: "Eravamo una squadra con giocatori che venivano da realtà ed esperienze enormi, con un peso specifico mondiale. Questa squadra poteva vincere lo scudetto, ma credo che non fossimo pronti noi giocatori, eravamo una squadra molto giovane, ma se ci beccavi in giornata beccavi la "sciacquata" e tornavi a casa". Luca Toni ha poi proposto un confronto tra la difesa di quel Parma, con Buffon, Thuram, Cannavaro, Torrisi e Sensini, e la difesa della Juventus conosciuta come BBC, con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Questo il commento di Buffon: "Non posso scendere nel dettaglio dei singoli giocatori perché la valenza di ogni calciatore è diversa e va a gusti, però dico che per caratteristiche quella della Juve è stata perfetta perché erano tutti complementari".